Melania, portate via due valigie da case Parolisi e Rea

di Redazione

Salvatore Parolisi NAPOLI. Perquisita la casa di Salvatore Parolisi a Frattamaggiore (Napoli). Venerdì mattina, alla porta dell’abitazione del marito di Melania Rea, hanno bussato i carabinieri di Ascoli.

Il caporal maggiore dell’esercito italiano accusato dell’omicidio volontario della consorte trovata uccisa il 20 aprile scorso a Ripe di Civitella (Teramo). I carabinieri avrebbero cercato un a valigia. Parolisi non l’aveva in casa e pertanto i militari, con il caporalmaggiore dell’esercito indagato per l’omicidio della moglie Melania, si sono diretti a Somma Vesuviana, in casa dei suoceri dell’uomo. Potrebbe trattarsi di un trolley che l’amico di Parolisi, Raffaele Paciolla, aveva visto nel bagagliaio dell’auto di Salvatore il giorno della scomparsa di Melania.

“Più passa il tempo e più diventa difficile trovare testimonianze che attestino che il 18 aprile scorso Melania Rea fosse a San Marco nell’orario che Parolisi indica”. Così spiega all’Ansa il colonnello Alessandro Patrizio, comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli confermando che alcuni militari dell’Arma sono in trasferta in queste ore nel Napoletano per importanti attività di indagine legate al brutale assassinio della giovane mamma di Somma Vesuviana.

I carabinieri, secondo quanto riferito all’Ansa da Michele Rea, fratello di Melania, hanno portato via due valigie: una da casa di Parolisi, e un’altra da casa dei Rea. “La valigia che hanno portato via i militari da casa nostra – riferisce Michele – l’aveva portata qui Salvatore il sabato successivo al giorno del ritrovamento di Melania, il mercoledì. Dentro c’erano gli abiti di Melania. I carabinieri hanno svuotato la valigia, lasciando a noi gli abiti, e hanno portato via solo la borsa”.

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