Giro di prostituzione minorile nel casertano: arrestato pensionato di Salerno

di Nicola Rosselli

 CASERTA. Ha adescato ragazzi rom con l’obiettivo di avere con loro rapporti omosessuali. Protagonista di questa che non si può non definire l’ennesima squallida vicenda che vede come vittime minori, un funzionario di banca in pensione di 52 anni, M.A., di Salerno, sposato, con figli.

Ad arrestarlo, in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione agli arresti domiciliari i carabinieri del nucleo operativo del reparto territoriale di Aversa, agli ordini del tenente Giuseppe Fedele, in collaborazione con i militari della compagnia di Salerno, che hanno notificato materialmente il provvedimento restrittivo della libertà personale all’uomo nella propria abitazione salernitana.

I carabinieri aversani avevano sotto controllo alcuni campi nomadi ubicati nell’hinterland settentrionale della provincia partenopea e dell’agro aversano nel tentativo (poi riuscito) di assicurare alla giustizia un latitante di etnia rom, quando si sono incrociati con quello che gli investigatori non hanno esitato a definire un veri e proprio giro di prostituzione minorile, con ragazzi di 15, 16 anni che per una somma che andava dai dieci ai quindici euro per appuntamento, non si limitavano a “normali” rapporti omosessuali anali e orali, ma anche a giochetti particolari che hanno scandalizzato i pure avvezzi militari aversani.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si era costituito un giro di ragazzi che contattava attraverso cellulari. Si davano appuntamento presso le stazioni ferroviarie della zona aversana e da qui raggiungevano alberghi ad ore dove consumavano i rapporti.

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