Calderoli: “Ministeri anche al Sud, ma quello del lavoro non a Napoli”

di Redazione

Roberto CalderoliNAPOLI.“Se anche gli altri ministri ci ascolteranno a Roma, ci saranno ministeri distribuiti su tutto il territorio, anche nel Mezzogiorno. Penso che anche il Mezzogiorno debba darsi una bella svegliata. Poi sono felice che qualcosa sia partito oggi”.

Così il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, sabato sera a Brescia, alla festa cittadina della Lega Nord. Calderoli ha aggiunto: “Io credo che ci siano delle teste pensanti del nord, ma credo che ci siano anche delle belle teste pensanti del sud che vanno utilizzate per il bene del paese. E quando noi chiediamo i vari ministeri, francamente, noi chiediamo che ci sia una testa pensante che non sia Roma”.

Calderoli ha quindi portato alcuni esempi: “Senza andare tanto lontano, credo che un ministero debba stare vicino al territorio, adatto per quelle competenze. Ha senso che il ministero dell’Agricoltura stia a Roma, nel centro di Roma? Io credo proprio di no, mettiamolo in un territorio agricolo. Ha senso che il ministero dello Sviluppo economico stia a Roma? Per me avrebbe più senso che stesse a Brescia, perché sarebbe come mettere il ministero del Lavoro a Napoli, dove non sanno di cosa si parla”.

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