Maggioranza in crisi profonda: tutti a casa prima del 2012?

di Redazione

Piazza Municipio - AversaAVERSA. Maggioranza di centrodestra ad Aversa: tutti a casa? La domanda sembra essere più che legittima considerato che, questa volta, le fibrillazioni sono sull’approvazione in consiglio comunale del bilancio preventivo per il 2011 (sic!).

A parte il fatto che approvare un bilancio preventivo oltre la prima metà di un anno (al di là della circostanza dell’esistenza di norme che lo consentono) significa aver amministrato in dodicesimi nei primi sette mesi del 2011, – ossia senza programmazione, ma basandosi sulle spese dell’anno precedente, – il problema sembra essere, ancora una volta, tutto di natura politica.

La questione, apparentemente fondata, è stata posta dagli autonomisti del Gua, con Paolo Santulli e Giuseppe Mattiello in testa, ed è abbastanza semplice: l’assessore di questa parte politica lamenta il fatto che questa bozza di bilancio sia frutto solo del lavoro dell’assessore al bilancio Pasquale Diomaiuta (Udc) e che non sia passata nemmeno per una riunione collegiale di tutte le forze politiche che compongono la coalizione di centrodestra.

Ai quattro consiglieri autonomisti si sono aggiunti i due assessori pidiellini, ex Alleanza Nazionale: Giampaolo dello Vicario e Gino della Valle. Ufficialmente i due ex alleanzini avrebbero abbandonato la seduta di giunta per dissidi sull’utilizzo dei fondi della contravvenzioni al codice della strada in contrasto con il comandante della polizia municipale Stefano Guarino. Ma la realtà pare sia tutt’altra. Dello Vicario e della Valle, con Michele Galluccio, Nicola Andreozzi e Emilio Scalzone sono da sempre stati una sorta di corpo estraneo nel Popolo della Libertà.

Oggi, in vista delle elezioni amministrative della primavera 2012, con le velleità di essere candidato a sindaco di Dello Vicario, la situazione rischia di precipitare. In occasione della seduta di consiglio comunale che dovrà approvare il bilancio potrebbero venire meno alla maggioranza i quattro voti degli autonomisti e i tre del gruppo che da sempre dissente in seno al Popolo della Libertà.

Insomma, la maggioranza potrebbe trovarsi con solo tredici consiglieri comunali oltre al sindaco, sempre che non rientri anche la posizione oltranzista di Carlo Amoroso. Un’ipotesi di scuola? Si, ma anche una possibilità concreta. Con la previsione, non troppo nebulosa, di vedere seduto al posto del sindaco Mimmo Ciaramella un commissario prefettizio per i prossimi mesi in vista delle elezioni della primavera 2012.

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