Differenziata, Morra (Sel): “Iniziata col piede sbagliato”

di Redazione

Pasquale MorraAVERSA. “Per prima cosa mi sta a cuore in modo particolare l’ambiente. Abbiamo un enorme problema con la raccolta rifiuti e la differenziata è partita sicuramente col piede sbagliato: non è possibile avere un solo cassonetto e invitare i cittadini a depositare i sacchetti a terra”.

Pasquale Morra, neo consigliere comunale al posto del dimissionario Mimmo Rosato, dichiaratosi di Sel (Sinistra, ecologia e libertà), individua quella che ritiene essere una priorità tra i problemi cittadini e chiarisce quale saranno le mosse da attuare in proposito. “Intendo verificare – afferma il consigliere comunale vendoliano – i termini del contratto con la ditta vincitrice e proporre all’amministrazione correttivi sul modello per esempio di Portici”. Sempre in tema ambientale e più complessivamente di vivibilità, in una città dove oggettivamente la qualità della vita non è delle migliori, Morra evidenzia anche che: “Esiste un problema traffico con la quasi totale assenza dei vigili urbani per le strade, pochi semafori di cui molti nonfunzionanti, una cartellonistica selvaggia, un’occupazione del suolo pubblico indecente. Vedi, per esempio, il negozio di giocattoli e cartoleria all’angolo di via Saporito con via Torrebianca, sotto un edificio storico (sarebbe curioso capire chi gli ha concesso l’autorizzazione)”.

Al professionista aversano chiediamo anche un giudizio sull’operato dell’amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Mimmo Ciaramella in questi nove anni di attività ed il giudizio è letteralmente lapidario: “Per quanto attiene l’amministrazione, da cittadino qualunque certamente non lavoterei per ciò che ha fatto in questi anni”.

In conclusione di questo scambio di impressioni iniziali Morra (che in politica è praticamente da anni ed ha vissuto in prima persona l’esperienza del Movimento Insieme per Aversa) si lascia andare ad una suggestione, affermando: “Infine,e qui parlo non da consigliere comunale,mi piacerebbe tentare un ricompattamento di tutta lasinistra aversana che mi sembra alquanto sbandata, nel tentativo di superare le attuali divisioni”. Un auspicio da seguire, soprattutto se Pd, la Federazione dei Comunisti, Sel e chi più ne ha più ne metta vorranno almeno tentare di contrastare l’egemonia politica di un centro destra che amministra Aversa da un decennio.

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