Differenziata, De Angelis bacchetta l’assessore Luciano

di Antonio Arduino

 AVERSA. Ancora proteste per l’inefficienza della raccolta differenziata avviata dal 30 maggio nella zona sud della città.

Il servizio, che è stato annunciato come prossimo alla partenza anche nella zona nord affacciata su via Kennedy e viale della Libertà, mostra diverse lacune. Tante da creare malcontento nella cittadinanza che, a fronte di un servizio che ad oggi sembra più che altro un disservizio, paga una Tarsu elevatissima, di certo tra le più alte della penisola. Tante da trasformare quella che da sempre è stata considerata la seconda città di Terra di Lavoro nella prima, in fatto di rifiuti, come sembra scaturire dalla lettera aperta, trasmessa alla stampa, che Geppino De Angelis, preside e giornalista notissimo in città, indirizza all’assessore all’igiene urbana Luciano Luciano.

“Caro assessore Luciano, premessa la nostra stima (che comunque negli ultimi tempi sta segnando battute a vuoto) nei suoi confronti, ci consenta di inviarle questa nostra lettera aperta che, a nostro avviso, oltre a farsi portavoce della malcapitata popolazione aversana, focalizza l’assurdo, vergognoso momento che sta attraversando il problema della raccolta rifiuti nella città di Aversa.

Per la verità, non sappiamo quali siano stati i ‘patti’ chiusi con la ditta che, per una notevole somma, si è appaltata il servizio della raccolta, dello smistamento, dello spazzamento dei rifiuti per cui in pratica la Signoria Vostra potrebbe anche essere indenne da precise responsabilità, ma certamente non potrà ignorare che all’opinione pubblica, un preside (e ne parlo per esperienza personale), un sindaco, un assessore nel bene e nel male diventa l’unico responsabile del tutto, ecco perché non possiamo esimerci dal chiamarla in causa direttamente, atteso che, oggi come oggi, e siamo pronti a qualsiasi contraddittorio, chiamando a giudici i cittadini aversani, la nostra città può considerarsi tra le più ‘sporche’, le più ‘invivibili’ sotto tale aspetto (e non solo) della provincia di Caserta, atteso che alcuni vicini centri come Carinaro, Lusciano ed altri sembra abbiano risolto da tempo il problema rifiuti, senza parlare ovviamente di tantissimi centri pugliesi.

Sembrava che con l’inizio della differenziata si fosse trovata la panacea di tutti i mali del settore rifiuti, ma è certamente il caso di dire che si stava meglio quando si stava peggio. Almeno c’erano i cassonetti dove ognuno poteva depositare i propri rifiuti, mentre oggi, a parte quell’inefficiente, insignificante, insufficiente cassonetto dell’organica, tutti gli altri rifiuti devono essere depositati sui marciapiedi, alla mercé degli animali, delle intemperie, dando uno squallido spettacolo che incide negativamente sulla vivibilità di quella che è sempre stata considerata la seconda città di Terra di Lavoro.

Nei giorni scorsi, dopo aver inutilmente tentato di metterci in contatto col numero verde indicato sul volantini, intorno alle ore 12 e 45 di lunedì 4 luglio, finalmente, dall’impiegato che mi ha risposto avendogli chiesto dove, come e quando avremmo potuto rifornirci degli appositi sacchetti, del tutto inefficienti e insufficienti, per qualità e numero, abbiamo saputo che, forse, ci avrebbero avvertiti tramite volantini, tra una decina di giorni e che, per in tanto, avremmo potuto utilizzare buste normali.

Assessore carissimo, ma questa è la raccolta differenziata nella nostra città? E’ mai possibile che in molte zone lo spazzino si debba vedere per alcuni giorni soltanto? Non è uno squallido spettacolo vedere la città cosparsa di rifiuti, fino a mezzogiorno (e oltre ndr), senza ovviamente affrontare il problema della periferia. Caro assessore, nella speranza che le cose possano migliorare, nella certezza che possa riuscire a far fronte a rognoso incarico che le è caduto sulle spalle, non ci resta che augurarle buon lavoro, nell’interesse non solo suo personale ma sopratutto della nostra città. Cordialmente. Preside Geppino De Angelis”.

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