Bilancio, Diomaiuta: “Avevamo una scadenza da rispettare”

di Redazione

Pasquale Diomaiuta AVERSA. “Siamo stati costretti a portare la bozza di bilancio preventivo per il 2011 in giunta senza alcun coinvolgimento per il semplice fatto che avevamo da rispettare la scadenza del 30 giugno scorso”.

A fare chiarezza, almeno dal suo punto di vista, sull’affaire bilancio che sarebbe stato calato dall’alto senza consultazione con nessuno, dall’assessore al ramo Pasquale Diomaiuta (Udc) e dal sindaco Mimmo Ciaramella, è l’esponente del partito di Casini.

“Il prefetto ci aveva diffidato. Se non fosse passato il bilancio in giunta sarebbe stato nominato il commissario ad acta. A questo punto si apre la fase del coinvolgimento di tutte le forze politiche per dare vita ad un bilancio partecipato, così come abbiamo sempre fatto in questo decennio. Le modalità per variare la bozza dello strumento di programmazione contabile varato in giunta sono rappresentate dagli emendamenti che concorderemo insieme per dare vita a quello che sarà il bilancio vero e proprio”.

E, quando gli si fa notare che, comunque, i ritardi sono imputabili ad una cattiva gestione e alla solita carenza di programmazione, Diomaiuta risponde: “Non c’è stato alcuna intenzione di tagliare fuori gli altri assessori né di non essere in grado di programmare. Mentre stavamo lavorando per rispettare i tempi, ci è pervenuta la notizia che lo Stato ci avrebbe tagliato fondi per un milione e trecentomila euro e che, ovviamente, nonostante questo taglio dovevamo, comunque, garantire i servizi. Per cui capirà che non è stato facile, anche perché, come abbiamo sempre garantito in questo dieci anni, non intendiamo aumentare le tasse locali tipo Ici o Tosap. Discorso a parte per la Tarsu la cui determinazione non dipende da noi e, in questo senso, la Provincia ci ha comunicato i costi solo nella seconda decade di maggio. Se a tutto questo si aggiunge la carenza di personale in pianta organica, con un comune dove sono andate in pensione 12 persone e sono state sostituite da due e mezza, si intuisce com’è che siamo arrivati all’ultimo giorno”.

Diomaiuta evidenzia, poi, che da oggi partirà il tavolo politico per concordare gli emendamenti e sottolinea che ci sarà tempo per farlo tenuto conto che “il consiglio dei ministri, nella seduta di giovedì, ha prorogato il termine per l’approvazione al 31 agosto prossimi. Termine che, comunque, non potrà essere inferiore ai quaranta giorni a partire dalla data di pubblicazione della delibera di giunta di approvazione del bilancio”.

L’assessore ne ha anche per chi lo accusa di carenza di programmazione e afferma: “Le spese per lo sviluppo sono sempre meno, per cui non è possibile, in linea di principio, un bilancio di alta qualità. Comunque, nel nostro documento contabile le spese di investimento ci sono e non sono legate solo ai finanziamenti dei Più Europa. Grazie agli utilizzi degli avanzi di bilancio (ne abbiamo per 20 milioni come da consuntivo 2010 approvato), sarà possibile investire su strade, piazze, fontane e verde oltre che per l’acquisizione di beni al patrimonio comunale, operazione che continuerà anche quest’anno”. “Non a caso – conclude l’esponente della giunta di centrodestra – in questi dieci anni abbiamo rimpinguato il patrimonio comunale con l’acquisizione del parco Pozzi, del padiglione ‘Bianchi’ nell’ex ospedale psichiatrico santa Maria Maddalena, realizzato scuole con l’azzeramento quasi totale dei fitti ed in questo senso sposteremo anche gli uffici dell’acquedotto in via San Lorenzo, nell’ex sede dei vigili urbani”.

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