SUCCIVO. Ho letto il comunicato stampa con il quale il Pd sarebbe rappresentato in consiglio comunale da Antonio DErrico, eletto nelle liste di Progetto per Succivo.
A parte lennesima manifestazione di incoerenza politica di determinati personaggi politici, si è sottovalutato un aspetto molto importante che, a leggere bene lo statuto ed i regolamenti che disciplinano le rappresentanze in consiglio, non sarebbe sfuggito: il Pd a Succivo non può avere rappresentanti in Consiglio comunale. Infatti larticolo 7 dice che gli eletti in una medesima lista costituiscono un gruppo consiliare in seno al quale il capogruppo è quello che ha riportato più voti. Si può aderire ad un altro gruppo comunicando la decisione al presidente del consiglio comunale ed al capo del nuovo gruppo. E evidente che non è contemplata la possibilità di realizzare un nuovo gruppo, sono da considerarsi gruppi solo quelli che hanno partecipato alla competizione elettorale.
Per lennesima volta, dunque, piuttosto che procedere ad unanalisi seria della mancanza di prospettiva politica, si cerca di aumentare il proprio peso contrattuale (sottolineo proprio e non di partito), con questi mezzucci che non costruiscono ma distruggono. La verità è che questo Pd, pur essendo nato da poco, è tutto da rivedere, per fortuna ci sono gli appuntamenti per il congresso provinciale del 23 luglio prossimo che ci vedranno impegnati in un confronto. In quella sede bisogna cambiare rotta.
Ludovico Di Lemma, membro del Pd Succivo