SANT’ARPINO. Un 24enne di Sant’Arpino, Elpidio Iannicello, è stato ucciso a coltellate, mercoledì sera, dopo una partita di calcetto disputata sul campo dei “Ludi Atellani”, dove era in corso un torneo amatoriale.
Sul posto gli agenti del commissariato di polizia di Aversa e della squadra mobile di Caserta. Secondo una prima ricostruzione, la gara tra le formazioni degli “Street Boys e White Angels” si concludeva tra aspre polemiche, per motivi futili, ed alcuni giocatori, inizialmente allontanatisi dal campo, tornavano minacciosi dopo circa 20 minuti, aggredendo altri due giovani, Iannicello e Giulio Iorio, di 22 anni,che si intrattenevano a bordo campo dopo l’incontro.
Ne nasceva una colluttazione, durante la quale i due giovani venivano feriti con alcune coltellate: Iannicello alla gola, Iorio all’emitorace destro. Trasportati all’ospedale “Moscati” di Aversa, Iannicello moriva poco dopo il ricovero, mentre Iorio veniva trasferito al reparto di cardio-chirurgia dell’ospedale di Caserta per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi ma i medici sono fiduciosi.
Nel giro di poche ore i poliziottihanno identificato il giovane che materialmente ha inferto le coltellate:si tratta di un 19enne di Grumo Nevano, Raffaele Topa (nella foto), resosiirreperibile ma poi rintracciato nella sua cittadina, all’interno di un’abitazione. Il ragazzo haprecedenti per reati contro il patrimonio ed èdestinatario di un provvedimento di divieto ad assistere a manifestazioni sportive. Il 19enne militava nella stessa squadra di Iannicello, da quest’ultimo censurato per il suo comportamento in campo.
Sono in corso indagini tese ad individuare ed identificare i complici di Topa. che lo hanno spalleggiato durante l’aggressione, nonché i ruoli ricoperti da ognuno dei responsabili.
