Casapozzano, torna la festa di San Michele Arcangelo

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Riprende da quest’anno nell’antico borgo di Casapozzano, nella parrocchia di San Michele Arcangelo, la tradizione di celebrare la festa patronale con i due momenti, religioso e civile, che si era interrotta da qualche anno.

Sabato 11 giugno, alle ore 19, presso la Congrega parrocchiale ci sarà la presentazione dei festeggiamenti con un incontro dibattito che vedrà protagonisti, oltre al parroco e al comitato festeggiamenti, direttamente i cittadini del piccolo centro atellano. In campo oltre la presentazione delle proposte di quest’anno, un dialogo sui significati della festa e dei suoi diversi momenti nel corso del quale si tenterà di porre le basi per una progettazione che possa mirare al recupero di antiche tradizioni e alla loro valorizzazione. Tra queste, la non dimenticata dai più anziani, “tragedia di San Michele” di cui è stato ritrovato e ricostruito il testo della tradizione locale, e si spera possa diventare presto oggetto di confronto culturale recuperando la tradizione di compagnie teatrali locali che la rappresentavano nelle serate dei festeggiamenti.

Una tradizione di non poco conto se il testo proprio della tradizione popolare locale trova riscontro in importanti autori italiani del ‘600, quali Gian Battista Andreini e Padre Serafino della Salandra ed europei, quale John Milton. Particolare attenzione sarà presentata, discussa e anche proposta per il patrimonio artistico in dotazione alla chiesa parrocchiale, la statua lignea del Santo Patrono, come anche quella della copatrona Madonna delle Grazie, notevoli testimonianze artistiche di maestranze locali, come diverse tele del ‘600 ed i notevoli resti di un affresco del trecento di scuola giottesca. Insieme a questo la presentazione dei diversi momenti del programma con la partecipazione dei diretti protagonisti: Gruppo “I migliori anni”, Bottari, Compagnia teatrale “Gli amici del Cabaret e i loro amici”.

Per l’occasione sarà distribuito anche il libretto stampato contenente oltre il programma dettagliato degli eventi previsti per questo 2011, notizie storiche sulla devozione al Santo patrono insieme a brani tratti dalla “tragedia” di cui si diceva. L’auspicio del parroco don Roberto Comune e del Comitato festeggiamenti è che tutta la comunità parrocchiale, insieme a quanti altri parteciperanno ai diversi momenti dei festeggiamenti, possano ritrovare le giuste motivazioni di una devozione illuminata dalla fede che sostanzi la spiritualità delle singole persone dalle quali possa ritornare il nuovo e giusto vigore per animare l’intera comunità religiosa e civile.

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