MONDRAGONE. Si è svolto nella serata del 20 giugno scorso il primo coordinamento cittadino a guida del nuovo coordinatore Giuseppe Piazza.
Alla riunione erano presenti numerosissimi iscritti e simpatizzanti del Popolo della Libertà, i quali hanno partecipato con passione e trasporto al primo dibattito in sezione. Sono intervenuti allassemblea il consigliere provinciale Giovanni Schiappa, il consigliere regionale Daniela Nugnes ed il coordinatore regionale vicario Mario Landolfi.
La prima riunione è stata anche loccasione per la presentazione del nuovo coordinatore allassemblea degli iscritti e dei simpatizzanti.Successivamente sono stati affrontati vari argomenti di attualità tra cui lo stallo amministrativo.
Il coordinatore Piazza, i consiglieri provinciali e regionali Schiappa e Nugnes eLandolfi, hanno posto laccento sulla grave crisi amministrativa che attanaglia la nostra città. Una maggioranza che politicamente non si può definire più tale, sorretta da soli 9 consiglieri su 21 componenti il Consiglio Comunale.
“Si avverte, quindi, – commenta il coordinatore Piazza – la necessità di uninversione di rotta nel modo di amministrare la comunità locale.Il Popolo della Libertà nei prossimi mesi si aprirà al confronto con la città per manifestare le proprie idee e per proporre soluzioni ai problemi che affliggono la città.Tali manifestazioni vorranno essere soprattutto un confronto con tutti i cittadini e con tutte le associazioni territoriali per un contraddittorio con loro, al fine di poter elaborare un programma che recepisca le giuste istanze dei cittadini e affronti con serietà, dedizione e competenza le difficoltà che vive il nostro territorio.Il Popolo della Libertà è sempre stato un partito aperto al confronto, al cui interno vige la più ampia democrazia, fatto di persone che amano il dibattito, anche il più serrato, ma esclusivamente finalizzato alla crescita del partito e, dunque, dellintera comunità.Possono esserci sicuramente idee diverse su come affrontare i problemi, ma le soluzioni scaturite devono essere sempre univoche e devono essere sempre la sintesi di tutto il movimento politico.Il partito più votato in città e che vanta la presenza di più consiglieri in Consiglio Comunale, con ben 8 delegati dagli elettori, sente appieno la responsabilità che ne deriva ed è consapevole che il ruolo che momentaneamente gli è stato affidato dagli elettori è quello di essere allopposizione, di contrastare politicamente questa maggioranza inerme e che ripudia qualsiasi forma di consociativismo con forze politiche che si sono presentate alle elezioni in opposti schieramenti”.