Taglio del nastro alla Fontana dei Delfini ed al Monumento alla Carità

di Redazione

 MARCIANISE. Nella mattina del 15 giugno, l’amministrazione comunale ha decantierato i due storici monumenti, simbolo di Marcianise.

A fare gli onori di casa, il sindaco Antonio Tartaglione, accompagnato dall’intera giunta, e da una folta delegazione di consiglieri comunali. Erano presenti: Jolanda Capriglione, docente alla Sun e presidente del club Unesco di Caserta; e l’architetto Tommaso Rossano, curatore del restauro. Intervenute anche le scuole del territorio attraverso i dirigenti Piccolo, Serino ed Improta, ed una delegazione del Liceo Artistico. Hanno partecipato inoltre i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle autorità religiose della chiesa della Ss. Annunziata.

Alla rimozione delle transenne che circondavano i due monumenti, atto simbolo dell’avvenuta riconsegna alla città, il primo cittadino ha espresso la propria soddisfazione per il lavoro svolto: “Sono passati diversi mesi da quando questi due monumenti emblema della città sono stati cantierati, per essere oggetto di un intervento di restauro assolutamente necessario. E’ vero, noi ci abbiamo messo quasi otto mesi, e, come noto, ci avremmo messo anche di meno, se non fosse che, in corso d’opera, abbiamo ritenuto opportuno restituire alla città i due complessi monumentali nel loro aspetto originario”.

Chiaro il riferimento al Monumento alla Carità, per il quale durante i lavori, si è voluto procedere alla ricostruzione della mano del mendicante e del bastone, divelti dai vandali negli anni scorsi; nonché alla preziosa fontana dei delfini, risalente al XVIII secolo, il cui restauro ha previsto il ripristino del complesso formato da pigna, piatto e piedistallo, completamente distrutti lo scorso 2006 sempre da ignoti.

A conclusione del suo intervento, la fascia tricolore ha chiarito: “Noi siamo interessati a lavorare per il miglioramento della città da conseguire attraverso la trasparenza delle azioni e l’efficacia delle proposte: la giornata di oggi è un piccolo grande tassello del mosaico che ci condurrà al raggiungimento del nostro obiettivo finale. Frattanto la giunta continua a lavorare sinergicamente e con serenità per tale importante traguardo”.

Sul valore del patrimonio artistico locale si è invece imperniato il contributo di Jolanda Capriglione: “Marcianise è una città d’arte, che ha avuto grandi artisti e possiede opere di grande rilievo. Onofrio Buccini è una personalità importante, per il quale sarebbe doveroso organizzare un convegno di studi, con annessa e conseguente pubblicazione, per coinvolgere l’Italia intorno alla sua straordinaria figura”.

Sette sono state le fasi del restauro: disinfestazione, pulitura meccanica della superficie, pulitura chimica, consolidamento, stuccatura, estrazione di Sali solubili e protezione finale. Il tutto è servito a riportare il complesso agli antichi splendori, eliminando i segni prodotti dai vandali e dalla prolungata esposizione agli agenti atmosferici. I lavori di restauro, condotti sotto la supervisione del sindaco Tartaglione, sono stati seguiti da: Franco Zinzi, assessore alla Pianificazione Territoriale; Angelo Pezzella, assessore ai Lavori Pubblici, e dal consigliere comunale Filippo Topo.

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