Feltri lascia Libero e torna al Giornale come editorialista

di Redazione

Vittorio Feltri MILANO.Una vettura ha un solo volante e dunque non si può guidare in due. Vittorio Feltri ricorre alla metafora automobilistica per spiegare il suo addio a Libero e a Maurizio Belpietro.

“Ci siamo trovati – spiea il giornalista di Bergamo al settimanale Oggi – nelle condizioni di quei due gentiluomini che davanti a una porta aperta fanno a gara su chi non debba entrare per primo, ‘prego, passi pure’, ‘ci mancherebbe altro, dopo di lei’, e intanto viene notte. Un’auto non si può guidare in due, perché ha un volante solo”.

Feltri ora si prepara a rientrare al Giornale, ma stavolta, la terza, come editorialista. Una conferma arriva anche dal direttore del quotidiano di via Negri Alessandro Sallusti. “Sì è vero. Vittorio Feltri tornerà al Giornale ma non ne sarà il direttore responsabile. Il Giornale – ha aggiunto Sallusti – ha fatto un’offerta importante a Feltri per farlo tornare. Un’offerta che ora è alla sua attenzione. Nelle prossime ore, o nei prossimi giorni, scioglierà le riserve». Per quanto riguarda, poi, il ruolo che Feltri svolgerà nel quotidiano milanese, Sallusti non ha dubbi: “Da tempo il giornalista ha rinunciato alla direzione sia negli ultimi anni di Libero sia qui al Giornale. Prima di andare via aveva già passato la mano a me”. “D’altra parteFeltri è Feltri e non ha bisogno di un ruolo: scrive, consiglia, coordina. Alla fine un compito formale ci sarà. Ma il problema — ha sottolineato – non è di caselle ma di avere in squadra un campione del mondo. È una delle firme migliori che ci sono sul mercato e farà il giornalista a tutto campo”.

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