Bufera su Brunetta, ma il ministro non si pente

di Redazione

Renato BrunettaROMA.Ancora polemiche per gli insulti ai precari del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

Su Brunetta è piovuto un diluvio di critiche di sindacalisti, politici e vescovi, mentre sul web il ministro ha detto di aver ricevuto 10mila insulti. Ieri a Roma c’è stato anche un sit-in di protesta in corso Vittorio Emanuele di fronte al ministero. Ma oggi in una intervista al Fattoquotidiano Brunetta iniste: “Era un agguato. Non chiedo scusa: l’Italia perbene non organizza contestazioni”.

Brunetta martedì a un convegno ha rifiutato di rispondere alle domande di una precaria del ministero del Lavoro, Maurizia Russo Spena (figlia dell’ex senatore, Giovanni Russo Spena). Appena la donna ha preso la parola (ha fatto in tempo solo a dire “sono della rete dei precari”), Brunetta se n’è andato seccato dicendo solo: “Grazie, arrivederdi buongiorno. Questa è la peggiore Italia. Grazie”.

Il video con l’insulto del ministro ha scatenato un mare di proteste. Brunetta il giorno dopo ha mandato una prima precisazione con una ricostruzione dei fatti in contrasto con quello che si vede dalle immagini e ribadendo in sostanza le accuse. Poi in una intervista a Radio 24 ha sostenuto che non ce l’aveva con i precari ma con i “figli di papà romani”, come la figlia di Russo spena che aveva cercato di porgli una domanda. Insomma l’insulto non era rivolto ai precari “che sono delle vittime”, ma alle “quattro persone venute al convegno non per ascoltare”ma per insultare.

“Sono insopportabili le parole dei ministri che scappano davanti alle domande dei precari”, ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. La vicenda lascia “un’impressione sgradevole”, è l’opinione del leader della Cisl, Raffaele Bonanni, “stufo di polemiche su polemiche” e per una volta sulla stessa linea del numero uno della Fiom.

La protesta, intanto, arriva fino alle porte del ministero dove il comitato “Il nostro tempo è adesso” ha organizzato ieri un sit-in e bloccato il traffico per alcuni minuti al grido “I migliori dell’Italia siamo noi”. I dimostranti hanno portato casse di frutta a Brunetta, che aveva invitato i giovani ad andare a scaricare la frutta ai mercati generali, e regalato fragole, banane e copie dei loro diplomi agli automobilisti. “Siamo la generazione più formata e preparata e il Governo non fa altro che sprecare questa risorsa”, ha detto uno dei manifestanti.

Sulla pagina Facebook di Brunettaè arrivata una valanga di insulti e richieste di dimissioni, avanzate anche da Pd e Idv. E tantissimi sono anche gli sfottò. Tra i più seguiti, c’è la serie di Twitter #lavoriprecaribrunetta che propone al ministro di sperimentare in prima persona il precariato lavorando, per esempio, come “manovratore di gru per la raccolta di fragole (stagionale)”, “pettinatore di bambole” o “insegnante di educazione civica alle bertucce”.

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