Gasperini è il nuovo allenatore dell’Inter

di Redazione

 Gian Piero Gasperini è il nuovo allenatore dell’Inter. L’ex tecnico del Genoa, esonerato otto mesi fa, succede al brasiliano Leonardo, destinato a un ruolo dirigenziale al Paris Saint Germain.

Il tecnico di Grugliasco avrebbe firmato già giovedì il contratto per un ingaggio da 1,2 milioni di euro per una stagione con l’opzione per il secondo anno. Nello staff dovrebbe portare il suo vice storico Bruno Caneo e il tattico Luca Trucchi, mentre il preparatore dei portieri Rampulla e il preparatore atletico Ventrone, contrariamente alle prime ipotesi, non dovrebbero farne parte.

Il nuovo tecnico è stato uno degli allenatori italiani che più ha messo in difficoltà l’Inter di Mourinho, dal quale è arrivato un parere positivo sull’orientamento dell’Inter, così come è accaduto nei giorni dell’incarico a Leonardo. Gasperini potrebbe portare con sè anche il difensore esterno Domenico Criscito, che ben conosce la difesa a tre predicata con successo dall’allenatore piemontese.

Gian Piero Gasperini, piemontese, classe 1958, era stato esonerato proprio dopo una sconfitta contro l’Inter, seguita da un altro ko a Palermo. In tre anni e mezzo alla guida del Genoa si era guadagnato l’amore della tifoseria che non vedeva una squadra così bella e vincente dai tempi di Osvaldo Bagnoli e del quarto posto in serie A. La rivista inglese World Soccer nel 2009, dopo la promozione in serie A, lo aveva inserito fra i sei più promettenti allenatori al mondo, motivando così: “Non ha nessun problema tattico a schierare la squadra con il 3-4-3. Mentre altri allenatori del campionato italiano più autorevoli di lui, hanno fallito nel tentativo”.

Di marca juventina per la formazione da calciatore, Gasperini è arrivato a giocare in Primavera, ma mentre il suo compagno Paolo Rossi spiccava il volo, lui ebbe una carriera meno gloriosa, con le maglie di Reggiana, Palermo, Cavese, Pistoiese, Pescara, Salernitana e Vis Pesaro, dove si ritira a 35 anni. Il ritorno alla base, nelle giovanili juventine gli serve per capire che la panchina fa per lui. Il primo salto di qualità è con il passaggio al Crotone: fra un esonero e un ritorno, Gasperini resta in Calabria tre stagioni, prima di approdare al Genoa nell’estate 2006. È la serie B, ma ci sono Napoli e Juventus e i rossoblu fanno un figurone: da anni non giocavano così bene e la promozione è un successo di Gasperini, che compatta un gruppo nuovo. La stagione della ribalta arriva un anno dopo. Con la complicità di Diego Milito vince tre derby di fila e arriva quarto in campionato conquistando un posto in Europa League. Anche senza la stella argentina in attacco il Genoa fa faville e Gasperini nell’estate 2009 è fra i candidati alla panchina della Juventus che poi finisce a Ciro Ferrara. D da lì in poi il suo rapporto con la Signora si incrina. Un anno dopo, per questioni di mercato, si rovina anche il feeling con il presidente Enrico Preziosi che lo esonera a novembre.

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