Libera contro variante al Prg: “Ripercussioni su edificabilita’ del territorio”

di Redazione

Libera GricignanoGRICIGNANO. “Non possiamo che essere contrari alla richiesta di variante parziale al Prg”. Lo affermano i componenti dell’associazione politico-sociale “Libera Gricignano”, …

… alla luce dell’audizione preliminare, indetta per il 19 luglio prossimo, dal responsabile dell’area tecnica del Comune, ingegner Ernesto Palermiti, relativa alla richiesta di una variante parziale al Piano regolatore vigente di un’area privata situata nel Rione Mancuso, in prossimità della zona dove dovrebbe sorgere la nuova chiesa.

“Parliamo di un’area ampia oltre 22mila metri quadri, – spiegano da Libera – il cui proprietario, a seguito della decadenza dei vincoli previsti dal Prg (‘zona bianca’), ne ha chiesto la riclassificazione urbanistica. Tutto ebbe inizio qualche anno fa, quando il proprietario chiese tale riclassificazione al Comune, quest’ultimo che, però, non diede alcuna risposta, costringendo lo stesso proprietario a chiedere alla Regione la nomina di un commissario ad acta. Ma da parte del Comune e della Regione, attraverso l’assessorato ai lavori pubblici della provincia, vi sarebbe stato solo ostruzionismo poiché, alla fine, non vennero reperiti i pochi fondi occorrenti per nominare il commissario. Fino a che, dopo queste peripezie, lo stesso proprietario si è impegnato personalmente ad anticipare le spese e oggi porta all’attenzione del Comune, attualmente governato dalla commissione straordinaria, la richiesta di riclassificazione”.

“Adesso – aggiunge Libera – la commissione è chiamata a fare una scelta: o rendere edificabile l’area o confermare il vincolo previsto dal Prg vigente. Nel primo caso, la cubatura che l’area andrebbe a sfruttare sarebbe poi da sottrarre alle aree edificabili del prossimo piano regolatore (oggi denominato Puc) che la futura amministrazione comunale sarà chiamata a redigere”. Tra l’altro, Libera è andata a “rispolverare” lo studio di fattibilità, datato 2007, commissionato dall’ex amministrazione comunale che lo scorso anno fu sciolta per infiltrazioni camorristiche. Il documento, ipotizzando nell’arco dei successivi dieci anni un incremento di circa duemila nuovi abitanti, prevede che “i nuovi vani potranno essere in parte destinati a zone Peep per circa il 40% e la restante parte sia a zone di completamento (zone B) che a ‘modeste’, in termini di quantità, zone C”.

“In pratica, – sottolinea Libera – il tecnico incaricato dalla sciolta amministrazione comunale assegna alle zone Peep, e dunque alle cooperative costruite e in costruzione nei pressi della Us Navy, circa la metà dell’intera edificabilità della nostra Gricignano futura. Dunque, se a questo 40% aggiungiamo anche la percentuale di edificabilità delle ‘zone bianche’, come questa del Rione Mancuso, la coperta si fa sempre più corta. Senza dimenticare che, siccome sono decaduti tutti i vincoli previsti dal vigente Prg, tutti gli altri proprietari di zone vincolate potrebbero avanzare la medesima richiesta e l’indice di edificabilità per Gricignano, almeno per i prossimi 20 anni, potrebbe ‘consumarsi’ del tutto”.

Nel caso invece il Comune confermasse il vincolo, lo stesso Ente, spiegano da Libera, “sarebbe costretto ad espropriare il terreno per realizzare quanto previsto dal Prg, cioè un’area parcheggio a servizio dell’intera zona e della costruenda chiesa”. E, “nell’ottica di tutelare gli interessi di tutta la comunità”, Libera chiederà di partecipare all’audizione del 19 luglio.

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