Incidente aereo al confine tra Russia e Islanda: oltre 40 morti

di Redazione

 MOSCA. Sono almeno 44 i morti nell’incidente aereo che si è verificato nei pressi dell’aeroporto di Petrozavodsk in Carelia, nord-ovest della Russia non lontano dal confine con la Finlandia.

A bordo si trovavano 52 passeggeri: 44 hanno perso la vita e otto sono rimasti feriti e versano in gravi condizioni, ha riferito un responsabile del ministero per le Emergenze. Tra le vittime si sono otto stranieri e un arbitro internazionale di calcio di nazionalità russa, il 38enne Vladimir Pettai.

Un Tupolev-134 della compagnia RusAir ha cercato di atterrare poco prima della mezzanotte (le 21,40 di lunedì ora italiana) su un’autostrada ad appena un chilometro dallo scalo. L’impatto ha spaccato in due la fusoliera del velivolo, che poi ha preso fuoco. Causa dell’incidente, con tutta probabilità, le cattive condizioni atmosferiche: al momento dello schianto la visibilità era molto limitata da una fitta nebbia, ma l’illuminazione antinebbia della pista d’atterraggio non funzionava correttamente. Il volo effettuava il collegamento tra Mosca e Petrozavodsk, la capitale della Carelia. Le due scatole nere sono state ritrovate.

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