Pietramelara, operatori ecologici protestano contro Leonardo

di Redazione

 PIETRAMELARA. Può un comune moroso per oltre 100mila euro nei confronti del consorzio rifiuti continuare a sottovalutare la situazione degli operatori ecologici dell’area che da oltre due mesi non percepiscono lo stipendio?

Questa è la triste domanda che gli addetti al servizio del consorzio rifiuti che operano nel comune di Pietramelara sono costretti a porsi di fronte all’ennesimo blocco delle mensilità. “Ci sentiamo presi in giro e non sappiamo più cosa raccontare neanche alle nostre famiglie”; esterna in questo modo tutta la propria rabbia uno degli operatori delegato dai colleghi a parlare alla stampa.

“Credo che il comune di Pietramelara – aggiunge – abbia raggiunto il massimo dell’ indifferenza nel momento in cui si è rivolto ad una ditta privata per togliere i rifiuti dalle strade; con quel provvedimento il primo cittadino Luigi Leonardo ha ignorato la nostra protesta finalizzata a sensibilizzare le istituzioni affinché ci venisse riconosciuto un sacrosanto diritto sancito dalla costituzione: chi lavora deve essere pagato. Non siamo mica degli sprovveduti, continua il delegato degli operatori, l’immondizia è stata lasciata nelle strade proprio per rendere l’idea della nostra grave situazione familiare giunta al punto di non saper cosa mettere sulla tavola ai nostri figli”.

“Grave il comportamento del primo cittadino e della sua amministrazione – aggiungono i lavoratori – che non solo continua a sottrarsi al confronto con noi, nonostante in passato abbiamo dimostrato sempre grande disponibilità prestandoci ad effettuare anche servizi che non ci competevano, ma preferisce pagare ditte private anziché regolarizzare il debito pregresso con il consorzio. Ben diverso, conclude il delegato degli operatori del consorzio, il comportamento degli altri sindaci dell’area: Baia e Latina e Riardo; entrambi consapevoli della gravità della situazione in atto si sono dimostrati disponibili al confronto, assecondando la nostra forma di protesta ed impegnandosi a fronteggiare il debito con il consorzio a breve termine”.

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