Latitante polacco arrestato a Fontanafredda di Roccamonfina

di Redazione

Piotr JakubowskiROCCAMONFINA. A seguito di un’operazione effettuata in stretta collaborazione tra la divisione anticrimine della Questura di Caserta ed il Commissariato di Sessa Aurunca, diretta dal primo dirigente Giovanni Mandato, …

… è stato tratto in arresto a Fontanafredda di Roccamonfina, dove si era rifugiato per sfuggire alla giustizia del suo paese, il venticinquenne polacco Piotr Jakubowski.

Il giovane, circa cinque anni fa, in Polonia, si era reso responsabile di vari reati, tra cui il ferimento grave di due suoi connazionali, falsa testimonianza e falsificazione dei propri documenti d’identità. Quindi, la fuga all’estero ed in Italia dove Jakubowski si era stabilito da alcuni anni, cambiando più volte residenza e domicilio tra Roccamonfina, Gallo e Fontanafredda, alterando la data di nascita sui propri documenti e persino tentando di camuffare i propri connotati cambiando colore e taglio di capelli.

Questo gli ha consentito di condurre un’esistenza normale fino a ieri quando grazie alla sagacia ed alla tenacia delle squadre congiunte dei due organi di polizia, coordinati dai sostituti commissari Cicatiello e Cervo, a seguito di laboriose indagini in diversi luoghi del comprensorio del vulcano di Roccamonfina, i poliziotti sono riusciti a risalire all’appartamento di Fontanafredda dove lo Jakubowski è stato finalmente rintracciato e tratto in arresto in esecuzione di mandato di cattura europeo e contestuale richiesta di estradizione in Polonia.

Condotto presso gli uffici del commissariato di Sessa Aurunca, dopo gli adempimenti di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente, in questo caso la Procura generale della Repubblica e la Corte d’appello di Napoli che decideranno sulla sua imminente estradizione in Polonia dove lo attende l’espiazione di una condanna, già emessa dai giudici polacchi, a quattro anni e mezzo di reclusione.

Accertamenti sono tuttora in corso sulla regolarità della locazione dell’appartamento in cui è stato catturato, considerato che la cessione dell’appartamento non risulta essere stata comunicata, come da legge, alle autorità di pubblica sicurezza.

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