Rione Bagno, De Angelis a Ciaramella: “Una cattiva polemica”

di Redazione

Vincenzo De AngelisCESA. Dopo i “sospetti” lanciati dal sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, sull’areadel Rione Bagno cheil Comune di Cesa voleva acquisire tramite il poi fallito referendum, il sindaco Vincenzo De Angelis respinge le accuse al mittente.

Eccola lettera aperta di De Angelisa Ciaramella:

Come è solito ripetere l’immarcescibile Giulio Andreotti: “La cattiveria dei buoni è pericolosissima”. Caro Mimmo, pensavo che l’esito referendario avesse finalmente messo la parola ‘fine’ all’annosa questione del Rione Bagno e invece, proprio tu, apri un nuovo fronte di polemica a base di, come tu stesso hai candidamente ammesso, ‘cattiveria’, ‘mali pensieri’ e ‘sospetti’.

Dopo aver ascoltato la tua dichiarazione ‘urbi et orbi’, sono stato tentato di lasciare cadere nel vuoto quella che io giudico una provocazione mascherata da riflessione, di non accettare di essere ‘tirato per i capelli’ in una polemica inutile e dannosa; ma il pensiero che qualche malpensante potesse interpretare il mio silenzio come una conferma dei tuoi sospetti mi ha convinto della necessità di dire anche la mia.

Ti dico, per esempio, che a me fu riferito che sulla zona adiacente al Rione Bagno cui hai fatto riferimento, il Comune di Aversa avrebbe realizzato una mega area di edilizia economica e popolare; pensi, forse, che avrei dovuto diffondere questa ‘diceria’ ai quattro venti come se si trattasse di una cosa certa? Io non l’ho fatto, non ho mai detto nulla in proposito perché io sono avvezzo a parlare di fatti e non di sospetti o, come si dice dalle nostre parti, di ‘bacchette’ messe in giro da ‘bacchettisti’ di professione.

Così come non ho creduto alla ‘voce’ della mega area Peep che il Comune di Aversa vorrebbe realizzare in quella zona, non credo neppure che ci siano state manovre speculative tali da portare ad inserire quella zona (che è all’incirca 300mila metro quadro e non un milione di mq) nella piantina del Rione. Vedi, caro Mimmo, dell’Amministrazione che mi onoro di guidare si potrà pensare di tutto, ma certamente non si potrà dire che è l’Amministrazione delle speculazioni edilizie (vedi ‘Piano Casa’).

Per quanto riguarda il Comune di Cesa, posso assicurarti che si è completamente impegnati a cercare di fornire ai cittadini migliori servizi, aree verdi, parcheggi ecc. piuttosto che a trovare espedienti per permettere speculazioni edilizie che deturpano il territorio e ne compromettono la vivibilità. Ti rivolgo, quindi, l’invito a porre fine a questa ‘cattiva’ polemica fatta di supposizioni e sospetti; noi che ricopriamo delicati ruoli istituzionali dobbiamo amministrare la comunità, tutelandola da tutto ciò che può esserle dannoso, ‘dicerie’ e ‘bacchette’ comprese.

Non sprechiamo le nostre energie ma investiamole per creare le condizioni che consentano di ragionare proficuamente e serenamente sull’agglomerato urbano della zona aversana, un ragionamento che consenta di salvaguardare tutte le comunità e di farle sentire, oltre che territorialmente, anche amministrativamente più vicine.

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