CASTEL VOLTURNO. Meeting al comune di Castel Volturno sulla balneabilità del mare domiziano e flegreo.
Nella sala consiliare “G.Rega” si è tenuta una conferenza sui dati comunicati dallArpac inerenti il miglioramento della qualità delle acque del litorale Domizio, nonché per discutere la notizia della dichiarazione di balneabilità del Mare Nostrum. Lassessore, Antonio Cecoro, coordinatore degli otto comuni che si stanno battendo da anni per ottenere la cosiddetta bandiera blu: Castel Volturno (comune capofila), Mondragone, Cellole, Giugliano, Cuma, Licola, Pozzuoli, Varcaturo; assieme ai sindaci del litorale in questione e al sindaco Antonio Scalzone, nonché agli operatori di categoria, ha presentato in videoconferenza, dati, informazioni e risultati delle analisi, che dimostrano leccellenza e la bontà riottenuta dalle acque litoranee.
Al riguardo, comunque, non si è gridato al miracolo. Tali risultati, come sostiene lassessore in questione, sono il risultato di una nuova politica di tutela dei corsi dacqua e del mare che da oltre quattro anni sta caratterizzando la riviera domiziana, nonché è il frutto del lavoro svolto dal legislatore e dalla Regione Campania, nel predisporre gli appositi interventi giuridici e strutturali nei settori critici, quali ad esempio quello dei Regi Lagni.
I provvedimenti giudiziari che hanno smantellato la gestione criminale del ciclo integrato delle acque reflue e il controllo sugli impianti di depurazione sta sortendo qualche buon risultato. In base all’elenco delle acque marine di balneazione e alla classificazione della Regione Campania dei tratti di costa balneabili, secondo l’articolo 8 del decreto legislativo 116/08, al di là dei tratti di costa interessati dalle foci dei corsi d’acqua, Castel Volturno ha meritato per la prima volta nella sua storia recente la balneabilità. In verità ora si spera di non rivedere più quel famoso articolo 7, che individua i tratti di costa non balneabili. Al riguardo è stata espletata anche una videointervista allassessore Cecoro.
VIDEO |