Sovraffollamento carceri, l’appello dei Radicali casertani

di Redazione

 CASERTA. “Ormai sono passati ben 65 giorni dall’inizio dello sciopero della fame di Marco Pannella per la battaglia contro il sovraffollamento delle carceri italiane e per chiedere un atto di amnistia che riporti l’Italia nella legalità del diritto umanitario.

Purtroppo questa nobile battaglia NonViolenta di Pannella ha avuto pochissima visibilità mediatica e i pochi spazi dedicati a questa notizia sono stati strappati con i denti”. A dichiararlo è Luca Bove, segretario dell’Associazione ‘Legalità & Trasparenza’ Radicali Caserta: “Il problema della mancanza di legalità all’interno delle strutture penitenziarie interessa anche la provincia di Caserta, condiverse realtà carcerarie dove non vengono rispettati i diritti dei detenuti ma anche quelli del personale penitenziario, che nella maggior parte dei casi è costretta a lavorare con pochissimi mezzi. In diverse occasioni noi Radicali di Caserta abbiamo avuto modo di compiere diverse visite ispettive all’interno delle strutture penitenziarie dislocate sul territorio della provincia di Terra di Lavoro, dove abbiamo potuto riscontrare uno stato davvero ‘infernale’ in cui sono costretti a vivere i detenuti e dove il carcere perde il suo principale ruolo di rieducazione. La situazione è davvero grave al carcere civile di Santa Maria Capua Vetere, dove un c’è grosso sovraffollamento e mancano le più elementare norme igienico-sanitarie; un’altra struttura penitenziaria casertana è quella di Carinola, dove i detenuti sono quasi tutti non campani e a molti di loro non viene concesso la possibilità della visita da parte deifamiliari. Sul territorio della provincia di Caserta sono presenti inoltre due tipologie particolari di strutture penitenziarie: Il carcere militare di Aversa e L’ospedale giudiziario di Aversa. La prima rappresenta sicuramente un’eccezione, infatti non è presente sovraffollamento ed il detenuto ha la reale possibilità di riabilitazione; per quanto riguarda la struttura presente nella città normanna, invece la situazione è davvero critica. In questa struttura è presente infatti un forte sovraffollamentoe i locali che ospitano idetenuti-pazienti sono fatiscenti ed il personale medico è scarso”.

Bove conclude: “In qualità di Segretario dell’Associazione ‘Legalità & Trasparenza’ Radicali Caserta faccio un appello ai consiglieri regionali e ai parlamentari casertani di ogni parte politica, a compiere nelle prossime settimane varie visite ispettive nelle strutture penitenziarie presenti in Terra di Lavoro, con lo scopo di constatare lo stato d’illegalità che vige in queste strutture”.

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