I Maestri del Lavoro presentano il Cesaf al Prefetto

di Redazione

 CASERTA.Presentata al prefetto l’associazione Culturale Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia nata aCaserta in occasione del premio Esagono nella primavera dello scorso anno, su sollecitazione dell’ex sindaco Nicodemo Petteruti.

Ha una valenza nazionale tanto che ci sono maestri che hanno aderito da altre parti del territorio. Il gruppo più nutrito è rappresentato dagli insigniti della provincia di Milano.

A illustrare i progetti e le finalità del CeSAF al rappresentate del governo è stato il consiglio direttivo composto dal presidente onorario Preside della facoltà scienze del farmaco e per l’ambiente Paolo Vincenzo Pedone, Gianluigi Diamantini già past presidente della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, Antonio Paladini, Vincenzo Quattrucci, il presidente Mauro Nemesio Rossi, il segretario Giovanni Izzo Andrea Buondonno ordinario presso la Seconda Università di Napoli, assente giustificata Adele Vairo preside del Liceo Manzoni impegnata in commissione di esami per la maturità.

Un’attività intensa quella del CeSAF che si è svolta in molteplici campi e sempre in sinergia con le istituzioni locali e dove S.E. il prefetto Ezio Monaco ha contribuito in prima persona con i corsi sulla legalità insieme al questore Guido Nicolò Longo. Per il mondo della scuola il Centro Studi ha organizzato giornate di orientamento che si sono tenute, sia presso gli istituti superione che alla Luiss di Roma.

Un bilancio ricco di soddisfazioni quello conseguito nell’anno scolastico che da poco è terminato. Quasi cinquecento alunni degli istituti superiori del Casertano e Beneventano hanno seguito i corsi nel prestigioso ateneo di Confindustria, un parco scuole che aderiscono al CeSAF che conta circa 25000 alunni e per i quali sono stati svolti seminari con la polizia, la guardia di finanza e i carabinieri, sui temi del lavoro e prevenzione, con studiosi sulla storia locale.

“Conosco perfettamente in vostro lavoro – ha detto il prefetto – Un’opera che esalta lo status di essere maestri di cui il paese ha bisogno. Mettere a disposizione dei giovani l’esperienza lavorativa e conoscenze maturati in tanti anni di lavoro, significa contribuire a migliorare il futuro della nostra nazione. La presenza di Università di prestigio al vostro fianco qualifica l’impegno è rappresenta un sussidio al mondo della scuola e dell’università stessa”.

Il presidente del CeSAF Mauro Nemesio Rossi, ha illustrato al prefetto il progetto per realizzare in Terra di Lavoro il museo dinamico della tecnologi e dell’agricoltura. “Servirà a non far dimenticare che negli anni settanta la provincia di Caserta è stata terra industriale con la presenza di aziende di prestigio come la Olivetti e le cui tracce non possono essere disperse nell’oblio del tempo”.

Alla fine dell’incontro, i lavori si sono spostati presso la sede della facoltà di scienze del farmaco e per l’ambiento dove è stato tracciato il programma del prossimo anno scolastico per favorire l’integrazione con il mondo del lavoro dei giovani laureati e per promuovere nelle scuole superiori la Seconda Università di Napoli. Intesa come quella realizzata con la facoltà di scienze del farmaco presto saranno firmate anche con la facoltà di Economia e Commercio e Giurisprudenza dove i consigli di ateneo hanno già approvato la bozza dell’accordo quadro, e con le facoltà di architettura e di ingegneria dove sono stati avviate le prime procedure.

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