Don Pietro Coronella festeggia i 50 anni di sacerdozio

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Mercoledì 29 giugno solenni celebrazioni per il 50° anniversario di sacerdozio di don Pietro Coronella, padre comboniano e cittadino di Casal di Principe.

Particolarmente attesa è la cerimonia che si svolgerà presso la locale chiesa del SS. Salvatore. “Al nostro don Pietro vada il più caro e forte augurio mio personale, dell’intera amministrazione e di tutta la cittadinanza casalese – è l’incipit del messaggio augurale del sindaco Pasquale Martinelli, che poi continua – onoriamo così un nostro cittadino esemplare che da anni porta in tutto il mondo la sua croce e la sua specialissima missione. Don Pietro ha toccato ormai ogni continente, portandovi il messaggio di fede e di carità che appartiene all’intera comunità di Dio e non esagero nell’affermare che la sua missione onora anche e soprattutto la sua gente e il suo paese, Casal di Principe”.

Don Pietro si prepara, quindi, a celebrare una tappa storica e memorabile del suo sacerdozio e sarà certamente lieto di abbracciare i suoi concittadini, come accade quelle poche volte l’anno in cui rientra dai suoi lunghi viaggi pastorali. E non mancheranno di stringersi intorno a lui i suoi congiunti, fra cui i suoi fratelli che, per la cronaca, sono stati anche consiglieri comunali e ricoperto incarichi politici, su un fronte decisamente meno impegnativo e sicuramente più “terreno”.

E allora occhi puntati e cuori palpitanti per il sacerdote Pietro che, come è stato detto, con parole magnifiche, dai massimi padri dell’ordine fondato da San Daniele Comboni, è fra “quelle persone amate profondamente dal Signore e chiamate a rimanere in quest’amore come esigenza e condizione per trovare il senso della nostra esistenza, del nostro essere al mondo senza appartenere al mondo”.

E’ tutta in queste parole l’immensa missione che accomuna don Pietro alla famiglia dei Comboniani ormai universalmente conosciuuta ed impegnata ed apprezzata in tutto il mondo. Il comune di Casal di Principe si appresta ora ad aggiungere il suo contributo di affetto e di emozione alle celebrazioni che stanno organizzandosi nel paese. “Con l’auspicio – è il messaggio finale del primo cittadino casalese – che il suo esempio sia lampante e maestro di vita per tutti noi e soprattutto per i nostri giovani, per quel paese che vogliamo fortemente cambiare”.

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