L’8 giugno si approva il nuovo Puc

di Redazione

Mario MasiCARINARO. Mercoledì 8 giugno si riunisce il Consiglio Comunale di Carinaro per l’adozione definiva del Puc (Piano urbanistico comunale), la cui proposta era già stata approvata dalla giunta comunale nel mese di maggio 2009.

Il nuovo piano ha visto l’impegno di un qualificato pool di urbanisti (D’AngeloDe LucaDi LevaMemoliVargas) e, per gli aspetti giuridici, del professor Alberto Coppola, docente universitario in Urbanistica presso l’Università di Napoli, ed ha registrato un intenso ed appassionato dibattito che ha coinvolto tutto il tessuto sociale del paese, ossia professionisti, imprenditori, partiti ed associazioni socio-culturali locali.

Curiosità statistica: il comune di Carinaro nella sua storia ha avuto un solo piano regolatore, approvato negli anni ’80 da un’amministrazione retta da un allora giovane sindaco Mario Masi. Dopo circa 25 anni, il paese si dota di un nuovo strumento urbanistico, sempre sotto un’amministrazione Masi, e sul quale importanti sono state la spinta propulsiva del primo cittadino e la collaborazione dell’assessore all’urbanistica Bruno Capoluongo.

“L’appuntamento di mercoledì 8 giugno – commenta il sindaco Masi – sarà un momento storico, direi epocale della storia cittadina. Carinaro avrà un moderno strumento urbanistico che regolerà non solo l’attività edilizia futura , ma che innesterà anche un progetto di rilancio socio- economico. E, quel che più conta , esso é un progetto di grande qualità urbana, che rivoluzionerà le tradizionali concezioni urbanistiche della zona aversana, secondo cui il piano regolatore serviva ad arricchire la tasca di poche persone. Il nostro, invece, è un progetto che, sposando la perequazione urbanistica’ spande i benefici su molte persone chiamate a concorrere all’attuazione del modello urbanistico ideato. E questo va ascritto non solo a merito dei progettisti, ma soprattutto alla sensibilità della mia maggioranza che subito ne ha apprezzato e sposato la filosofia. La previsione, inoltre, di un parco agricolo a ridosso delle case è insieme uno strumento di sviluppo e di tutela ambientale. Lo spostamento in zona Asi degli impianti produttivi (Pip), ossia lontano dalle case, infine, riconferma questa vocazione ambientale che caratterizza il nostro paese a tal punto da far ritenere Carinaro un paese nel quale la qualità della vita è migliore che altrove. Sono queste ragioni, insieme a tante altre, dell’apprezzamento da parte di studiosi e di esperi in urbanistica di fuori Carinaro del nostro Puc”.

“Dopo il voto di mercoledì – continua il primo cittadino – ci sarà l’esame da parte della Provincia,previsto dalla legge regionale. Esso è un esame della sola compatibilità del Puc con gli strumenti urbanistici sovraordinati, provinciali e regionali. Posso ritenere con fiducia che entro fine anno il nuovo strumento urbanistico di Carinaro possa entrare in vigore”.

Poi il sindaco sottolinea: “L’approvazione del Piano era un punto fondamentale del nostro programma. I diffidenti ed i malpensanti, soprattutto gli avversari politici, che non lesinavano accuse alla mia maggioranza e che, strumentalmente, ritenevano che la proposta approvata nel maggio del 2009 era soltanto fumo negli occhi per ingannare gli avversari, ora sono serviti. Ritengo che il nuovo piano regolatore, entro la fine dell’anno, possa entrare in vigore. Mi riprometto di presentarlo, insieme a tutta la mia maggioranza, alla Città, in una prossima Assemblea pubblica cittadina”.

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