Uccide bimba a Castel Volturno: per il gip non è pazzo, resta in carcere

di Redazione

Frimpong RichardCASERTA. Resta in carcere il ghanese accusato di aver ucciso la piccola Mary a bastonate, gettandola poi nel canale dei Regi Lagni da un ponte a Castelvolturno il 12 giugno scorso.

Per il Gip Richard Frimpong, 30 anni, conosciuto come Osofu, nonè pazzo. Il giudice per le indagini preliminari preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Paola Cervo, ha convalidato il fermo e ha stabilito nulla nel comportamento di “Osofu” (cosìviene chiamato nella comunità africana di Castel Volturno)fa ritenere che abbia disturbi psichici. Quindi non verrà trasferito nell’ospedale psichiatrico di Aversa, ma restera’ rinchiuso nella casa circondariale samaritana. Il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del ghanese per i reati di omicidio volontario, resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio.

Osofu non ha risposto ad alcuna domanda del giudice, restando muto anche di fronte alla richiesta di fornire i dati anagrafici. Il pm, Giorgia De Conte, ora potrebbe chiedere, su istanza dell’avvocato difensore, una perizia psichiatrica.

L’uomo, la mattina di sabato scorso,è stato visto da alcuni italiani trasportare in spalla il corpo della piccola e impugnare in una mano il bastone con il quale l’avrebbe tramortita mentre giocava nel cortile di casa della compagna della madre, affidataria della bambina. Alcuni cittadini ghanesi lo hanno fermato mentre gli italiani hanno immediatamente avvertito le forze dell’ordine. Osofu con il bastone insanguinato ha anche cercato di aggredirli.

Il cadavere della bambina, impigliato in alcuni rami del canale dei Regi Lagni, era stato poi recuperato dagli stessi africani che l’avevano poi affidato ai medici del 118 inscenando una sorta di protesta. L’autopsia sul corpo della bambinaè prevista per domani, giorno in cui anche il padre di Mary giungera’ in Italia per partecipare ai funerali.

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