Rifiuti, roghi a Napoli e proteste a Caivano

di Redazione

 NAPOLI.Roghi di rifiuti anche domenica mattina a Napoli con i vigili del fuoco mobilitati dopo una notte pesante. Interventi di spegnimento delle fiamme sono in corso al Corso Umberto, in zona centrale, dove sono stati incendiati quattro cumuli di rifiuti.

In provincia altre tre interventi di spegnimento sono in corso nell’ area di Giugliano. Stanotte sono stati 35 i cumuli di rifiuti dati alle fiamme tra Napoli e provincia. La situazione in città è pesante sopratutto nella zona dei Quartieri spagnoli ed alla periferia occidentale, da Fuorigrotta a Pianura.

In via Pasquale Scura, che attraversa i Quartieri spagnoli, sacchetti di rifiuti sono stati sparsi durante la notte sulla carreggiata, che è stata ostruita in due punti. Dopo l’intervento della polizia questa notte, stamattina è intervenuta sul posto la polizia municipale.

Da sabato, intanto,proteste accese a Caivano per l’arrivo dei primi tre camion con la spazzatura di Napoli. Alcune decine di manifestanti, tra loro diverse donne, si sono radunati in località Pascarola dove, all’interno all’interno dei capannoni di proprietà della società Ambiente Energia Caivano, la Provincia ha individuato uno dei siti idonei per parcheggiare la spazzatura di Napoli.

A capeggiare la rivolta c’è il sindaco del comune alle porte di Napoli, Antonio Falco: “L’ordinanza di Cesaro – ha detto all’Ansa il primo cittadino – ci è cascata addosso come una tegola in testa. Io stesso non sono stato avvisato. E lo hanno fatto di sabato, per impedirci di fare ricorso al Tar fino a lunedì. Ho chiamato Cesaro (il presidente della Provincia, ndr) per chiedere l’apertura di un tavolo entro 48 ore: mi ha detto che non è dipeso da lui e che l’ordinanza è frutto della volontà della Prefettura. Dalla Prefettura mi dicono invece che solo Cesaro ha il potere di ritirarla. Siamo al solito scaricabarile. La gente è esagitata, Caivano è un comune che ha già dato, che ospita un impianto Stir, e adesso ci vogliono far ingoiare altre 5000 tonnellate che, oltretutto, finiranno col bloccare l’attività della società Ambiente Energia che si occupa dello smaltimento creando ulteriori problemi di natura igienico-sanitaria al nostro comune”.

All’arrivo dei camion i manifestanti hanno cercato di impedirne l’ingresso nel capannone ma sono stati fronteggiati dalle forze dell’ordine, una cinquantina tra poliziotti e carabinieri, e nella ressa è volato qualche spintone. I manifestanti hanno annunciato di voler aspettare l’arrivo degli altri camion e stanno allestendo un presidio permanente in un clima di tensione che rimane alto.

Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine si sono avuti all’arrivo di altri camion carichi di spazzatura. I manifestanti hanno cercato di impedire l’ingresso dei veicoli nell’area Asi in qualche caso danneggiandoli con calci e pugni. Successivamente sono entrati in contatto con le forze dell’ordine e nella ressa che si è sviluppata un carabiniere ha riportato una ferita al sopracciglio.

Il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, aveva firmato in mattinata le autorizzazioni per tre siti di trasferenza per i rifiuti in provincia che, a partire dalla 14, hanno potuto ricevere l’immondizia. Due aree sono state aperte ad Acerra e una a Caivano. “Oggi ho assunto una serie di decisioni che consentiranno a tutta l’area metropolitana partenopea di poter fronteggiare con successo quest’altra fase critica dell’emergenza rifiuti”, ha detto il presidente Cesaro che, a seguito degli incontri avuti in questi giorni col Prefetto Andrea de Martino, con il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e gli assessori all’ambiente della Campania e di Napoli Giovanni Romano e Tommaso Sodano, ha firmato stamane una serie di disposizioni per l’apertura di tre aree di trasferimento che consentiranno la ripresa di un regolare ciclo di raccolta di rifiuti sul territorio.

Nello specifico, ricevuti i pareri favorevoli di Arpac e delle Asl competenti, è stata autorizzata l’apertura di un’area di trasferimento ad Acerra in località Pantano della società Italambiente dove verrà trasferita materiale umido e FUT in giacenza presso gli Stir di Giugliano e di Tufino per complessive 7mila tonnellate per consentire uno svuotamento degli impianti e la loro successiva piena operatività; l’apertura di un’area di trasferimento sempre ad Acerra in località Pantano nella piazzola numero due dove verrà trasferita frazione secca codice “CER 191212” in giacenza presso gli Stir di Giugliano e di Tufino per oltre 10mila tonnellate, sempre per consentire uno svuotamento degli impianti e la loro successiva piena operatività; l’apertura di un’area di trasferimento a Caivano in località Pascarola di proprietà della società Ambiente Energia Caivano dove verranno allocati rifiuti solidi urbani per complessive 4mila tonnellate.

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