Vittime della strada, una firma per cambiare

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Unisciti a noi per contrastare la criminalità stradale, la guida azzardata, trasgressiva e pericolosa o sotto l’effetto di alcol o droga.

Per equiparare lo stato di coma irreversibile all’omicidio. Per stabilire la competenza del tribunale e non più del giudice di pace per le lesioni gravi e gravissime”. Questo l’invito che la sezione locale dell’Associazione Italiana Familiari delle Vittime della Strada presieduta da Biagio Ciaramella rivolge ai cittadini aversani e dell’Agro chiamandoli a raccolta per dare supporto alla proposta di legge avanzata dal marchigiano Claudio Barbaro, eletto alla camera dei deputati nelle file del Pdl, oggi in Forza al gruppo parlamentare di Futuro e Libertà per il Terzo Polo.

“La proposta che punta modificare – ricorda Ciaramella – gli articoli 589, 590 e 590bis del codice penale, in materia di omicidio colposo, lesioni personali colpose e computo delle circostanze scaturisce direttamente degli ultimi clamorosi e, per certi versi, scandalosi verdetti emessi nei confronti di automobilisti colpevoli di avere ucciso pedoni pagando praticamente niente, pur avendo guidato l’autovettura sotto l’effetto di droga e/o bevande alcoliche”.

“La proposta di legge presentata dal deputato Barbaro – continua l’esponente dell’Aifvs – fa infatti esplicito riferimento alla sentenza pronunciata della Corte di Cassazione sul caso dei due fidanzati uccisi in via Nomentana a Roma e agli incidenti gravissimi accaduti nel 2008 a Roma e a Salerno”. “E – aggiunge – vuole prevedere una normativa che disponga una pena specifica più grave dell’omicidio colposo nel caso in cui la morte di una o più persone sia da ricondurre causalmente a una guida aggressiva, azzardata o temeraria e togliere il giudizio finale dell’evento luttuoso alla discrezionalità del giudice di pace che, come hanno dimostrato i fatti di Roma e di Salerno, pur essendo oggetto di grande attenzione pubblica, mostrano mancanza di corrispondenza fra pena ed evento, creando sconcerto e sfiducia nella giustizia”.

Da queste considerazioni è nata la proposta di legge che Barbaro porta all’attenzione di tutto il parlamento, chiedendo un voto compatto. Per dare forza alla richiesta l’Aifvs ha avviato una raccolta di firme con gazebo in piazza, invitando alla partecipazione anche le amministrazioni comunali. “La prima ad aderire – ricorda Ciaramella – è stata quella di Trentola Ducenta guidata dal neo eletto sindaco Michele Griffo che ha sposato l’idea attivandosi immediatamente per dare forza alla proposta”. “Naturalmente – continua l’esponente dell’Aifvs – ringraziamo Griffo e da queste colonne chiediamo al primo cittadino di Aversa Domenico Ciaramella di partecipare alla iniziativa patrocinandola in forma ufficiale”.

“Siamo certi – conclude – che consapevole che l’incidentalità stradale è tra le principali cause di mortalità degli adolescenti, il sindaco di Aversa non farà mancare il suo contributo di partecipazione affettiva ad una iniziativa di grande valenza sociale”.

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