AVERSA.Nella notte tra giovedì e venerdì due internati dell’Ospedale psichiatrico giudiziario “Saporito” di Aversa hanno provato a scappare.
Un italiano e un romeno hanno simulato malori e hanno chiesto la somministrazione di antidolorifici. Quando il poliziotto penitenziario ha aperto la cella per far entrare l’infermiere con i medicinali, è stato aggredito dai due uomini con i piedi del tavolino della cella. I due internati hanno sottratto le chiavi alla guardia e hanno raggiunto l’atrio del padiglione, dove hanno assalito un altro agente, facendosi aprire il cancello di sbarramento.
Dopo aver scavalcato un altro cancello, i due sono riusciti a fuggire. E’ stato l’intervento degli agenti a fermare la fuga degli internati, poco prima delle due di notte. Uno dei due poliziotti penitenziari ha azionato l’allarme. Sono sopraggiunti rinforzi che hanno trovato i due uomini tra le sterpaglie dell’area verde dell’Opg”.
La sventata evasione alimenta polemiche sullo stato di tenuta della struttura e sulle condizioni di lavoro della polizia penitenziaria, come si comprende dalle dichiarazioni del segretario generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno: E evidente che quando il sindacato rivendica ladeguamento degli organici lo fa in anche ragione di condizioni oggettivamente pericolose nellespletamento del servizio. Ad Aversa più volte lAmministrazione Penitenziaria regionale è intervenuta con provvedimenti ad hoc. Cè però bisogno di soluzioni strutturali. Daltronde anche la mancata manutenzione dei fabbricati contribuisce a determinare ulteriori difficoltà ai servizi. Se è vero comè vero che lallarme è scattato immediatamente con listituzione immediata di posti di blocchi è altrettanto vero che le sterpaglie e lerba alta nelle prospiciente dellArea Verde hanno costituito un facile nascondiglio per i due fuggiaschi. Purtroppo sottolinea il sindacalista della Uil – alcuni nostri colleghi hanno riportato ferite e contusioni. A loro va la nostra vicinanza e solidarietà che coniughiamo alle felicitazioni a tutti coloro che hanno impedito il concludersi del disegno criminoso. Quanto accaduto ad Aversa attualizza la discussione sul futuro degliOpg. Pertanto occorre riflettere profondamente sulle prospettive future degli ospedali psichiatrici giudiziari. Doverosamente occorre riflettere sulla necessità di garantire adeguate servizi e prestazioni sanitarie ( e decenti condizioni di detenzione) ma è altrettanto doveroso riflettere sulle conseguenze in tema di ordine pubblico e sicurezza che alcune scelte potrebbero determinare.