Esproprio in piazza Bernini, De Chiara replica a Capasso

di Antonio Arduino

Nicola De ChiaraAVERSA. Rosario Capasso chiama e l’assessore al verde e vicesindaco Nicola De Chiara risponde.

“Sicuramente la città ha bisogno di verde, come afferma il consigliere di Futuro e Libertà, e posso assicurare che stiamo provvedendo. Ma la città ha anche necessità di parcheggi, in particolare in zone ad alto interesse pubblico qual è piazza Bernini”, esordisce l’assessore. Poi aggiunge: “In merito al mio no alla delibera di giunta relativa all’esproprio dell’area verde posta all’angolo formato da via degli Artisti con via Giotto per trasformarla in parcheggio gratuito, a cui fa riferimento Capasso, va detto che il mio non è stato un no al progetto, previsto dal piano triennale delle opere pubbliche per l’annualità 2010, ma alle modalità con le quali la delibera è stata portata in giunta”.

“Come responsabile di partito – continua De Chiara – nel corso dell’interpartitico avevo chiesto di poter approfondire l’argomento con i componenti del mio partito, cosicché quel giorno la delibera non doveva essere presentata in giunta. Avendola invece trovata tra quelle da esaminare è stato d’obbligo dire no ma per il metodo, non per il contenuto”.

Quanto alla necessità di parcheggi nella zona di piazza Bernini, considerata il centro direzionale della città per la massiccia presenza di uffici di pubblico interesse, il vicesindaco tiene a ribadire che il problema c’è e va affrontato in maniera definitiva, non con soluzioni parziali. “In proposito, l’avvocato Antimo Castaldo di recente ha messo il dito nella piaga, perché stiamo parlando di una piazza diventata il centro direzionale della città dove, al di la di quelli realizzabili, in di tema parcheggi prima o poi si dovrà intervenire in maniera sostanziale e definitiva”, conclude De Chiara facendo riferimento ad una proposta avanzata dal movimento presieduto dall’ex assessore.

Per “Democrazia e Territorio”, questo il nome del movimento politico culturale di Castaldo, in piazza Bernini andrebbe realizzato un parcheggio multipiano interrato, così da liberare la piazza e aumentare in maniera consistente il numero di posti auto utilizzabili dall’utenza del centro direzionale. Un’idea economicamente realizzabile per Democrazia e Territorio con i proventi delle multe e dei parcheggi, come prevede il codice della strada che destina i proventi della sosta oraria specificamente alla costruzione di parcheggi.

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