Bocchino: “Tamburrino ridimensiona la ‘scala’ che diventa ‘scalino’”.

di Redazione

Nicola TamburrinoVILLA LITERNO. Una vittoria schiacciante quella di Nicola Tamburrino sugli avversari politici della “scala” che sicuramente rimarrà negli annali della cittadina.

E’ la vittoria di un intero popolo che ha riconosciuto in lui lo strumento di riscatto sociale dalla tracotanza e dalla superbia di un “regime” diventato oramai intollerabile e che ha guardato più agli aspetti esteriori della città che i veri bisogni dei cittadini.

Una pagina di storia è stata scritta dai liternesi, orgogliosi della scelta di aver affidato l’ente comunale ad un giovane, diventato, nel sentimento collettivo, sempre più crescente, l’espressione della semplicità, della normalità ma nello stesso il baluardo per la rinascita sociale culturale e soprattutto economica della cittadina. Non uno stereotipo artefatto, creato per essere manovrato, ma un sindaco vero, espressione della volontà popolare e capace di interpretare i reali bisogni della società sempre più abbandonata a se stessa: questo è Nicola Tamburrino.

La sua vittoria è soprattutto la vittoria dei giovani, dei giovani ‘Peones’ che, sempre più risoluti e determinati, hanno sentito l’inarrestabile bisogno di essere i protagonisti del loro futuro e non semplici spettatori, riponendo in Tamburrino la speranza per la realizzazione delle loro legittime aspettative, mai considerate in precedenza, oltre che per arginare la cd. “fuga dei cervelli”. I peones sono i giovani di Villa Literno che hanno cervello.

Sono i giovani che hanno voluto esaltare, con la loro presenza, anche la dirittura morale e l’umiltà di un popolo che mai ha reciso le modeste origini di semplici lavoratori della terra, rispetto a quanti, figli di un “dio minore”, vilmente, si sono nascosti dietro ad una tastiera, ed hanno ostentato solo arroganza e presunzione, considerandosi, senza mai scendere in piazza, di essere fonte di sapere e di verità, e la verità è quella dettata dal popolo sovrano al quale non potrà mai essere tolto o arginato il diritto sacrosanto di determinare le proprie scelte di democrazia e libertà.

La sciatta superbia di questo manipolo di ‘ombre cinesi’ hanno contribuito a rendere più gustosa la vittoria dei giovani Peones e l’elezione a sindaco di Nicola Tamburrino che, dopo aver ridimensionato la ‘scala’ in un piccolo scalino, d’ora in avanti sarà il sindaco di tutti, senza distinzione di steccati politici, e sarà sempre disponibile ad ogni dialogo purchè finalizzato alla crescita della città.

Avvocato ANGELO BOCCHINO

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