Griffo giura da sindaco. Si insedia il nuovo Consiglio Comunale

di Redazione

Michele GriffoTRENTOLA DUCENTA. Poteva andare molto peggio. Chi sperava – o solo credeva – in un consiglio comunale infuocato è stato deluso.

Michele Griffo ha rinviato qualsiasi discussione a dopo il giuramento, ma prima di questo ha voluto eleggere il presidente del Consiglio. Alfonso Eramo, l’uomo indicato dalla maggioranza, non ha avuto il voto degli uomini dell’opposizione, che hanno puntualizzato che la loro scelta di astenersi era dovuta solo al fatto che il gruppo di maggioranza non li aveva coinvolti nella decisione.

A questo punto, con Eramo sulla poltrona di leader dell’Assise, Griffo ha giurato e poi ha iniziato ad elencare quanto già fatto fino a questo momento – vale a dire nei primi giorni del suo governo. Un lavoro di non poco conto, quello indicato dal sindaco, che ha detto di aver scovato un buco di 160mila euro nei conti del Comune inerenti i tributi. A tal proposito, il primo cittadino ha riferito di essere già intervenuto con la società che gestisce la riscossione dei tributi in Comune, la Iap, per avere chiarimenti in merito all’ammanco individuato. Morosità dovrebbero esserci anche da parte dei mercatali. Per Griffo ci sarebbe qualche ambulante che non paga lo stallo e ha annunciato dei servizi di controllo. E controlli sono stati effettuati anche sugli interventi avvenuti nella zona del Lavinaio. Il sindaco ha riferito alla platea che ha recuperato 40mila euro da investire in quel progetto proprio individuando degli errori di contabilità inerenti i lavori stessi.

Altri annunci importanti quello delle revoca dell’appalto da 580mila euro per l’acquisto dei camion per la raccolta dei rifiuti (progetto del governo Pagano) e quello di voler aprire una vertenza con l’Equitalia. Il primo cittadino ha anche indicato l’avvio di un bando per il nuovo segretario comunale.

Non poteva non mancare una discussione sulla casa-famiglia “Compagnia dei Felicioni” gestita dalla Comunità di Capodarco e ospitata in una villa confiscata alla camorra. Il sindaco ha ribadito il suo parere sulla Capodarco ma ha concluso l’intervento indicando la volontà di formare un tavolo di discussione con la partecipazione del gruppo di opposizione e dei responsabili dell’associazione. Un invito accolto da tutti in modo favorevole.

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