Casa-famiglia, Pd annuncia interrogazione parlamentare

di Redazione

Stefano GrazianoPaolo BottiglieroTRENTOLA DUCENTA. “Il sindaco di Trentola rimedi subito al gravissimo errore concedendo all’associazione la proroga richiesta”.

Ciro Cacciola, commissario provinciale del Partito Democratico, definisce “davvero inaccettabile che il primo atto di un neoeletto sindaco sia quello di negare la proroga ad una struttura che opera con impegno sul territorio e che è presidio di legalità e di solidarietà. Il Pdl a Trentola parte con il piede sbagliato”.

“I simboli sono importanti e quella struttura è simbolo di legalità e accoglienza, pensare di interrompere questa importante esperienza è inqualificabile”, aggiungono i parlamentari Pina Picierno e Stefano Graziano (nella foto) che sulla vicenda stanno già preparando un’interrogazione parlamentare.

Intanto, anche la sezione cittadina del Pd interviene sul caso. “Stupisce in particolare la priorità del provvedimento adottato dal neo sindaco di Trentola Ducenta con il quale si mira, in pratica, a sfrattare la casa famiglia che rappresenta una delle prime esperienze positive in Italia e nella provincia di Caserta per l’utilizzo a fini sociali dei beni appartenuti alla camorra. E’ scandaloso mortificare un simbolo di riscatto della nostra città. Risulta difficile allo stato attuale comprendere le motivazioni politiche di questo provvedimento e soprattutto la celerità con la quale è stata posta in essere tale scelta. Siamo profondamente dispiaciuti a causa della mortificazione subita dalla comunità di Capodarco e dalla Compagnia dei Felicioni, che gestiscono in modo esemplare dal 2002 la casa famiglia. L’interrogativo che ci poniamo è in che modo tale struttura possa essere meglio utilizzata rispetto ad ora. Preoccupa il modo in cui è maturata tale scelta da parte dal sindaco Griffo, il quale ha sconfessato il provvedimento di deroga del comodato d’uso per ulteriori cinque anni emesso dal commissario prefettizio. La cooperazione ed il confronto chiesto dalla maggioranza a tutta l’opposizione, compresi i partiti di centrosinistra, poteva essere messa in atto sin dall’ adozione di questo provvedimento. A questo punto siamo noi del Partito Democratico a chiedere un confronto sulle motivazioni politiche di detto provvedimento, aperto a tutti i partiti di opposizione ed alle associazioni che si sono mobilitati in favore della comunità di Capodarco e della Compagnia dei Felicioni”.

Paolo Bottigliero, avvocato del Pd, annuncia la presa di posizione del suo partito: “Saremo vicini con tutte le nostre forze alla comunità di Capodarco e a tutte le altre associazioni che si sono mobilitate a difesa di un patrimonio di indiscusso valore sociale che va al di là della città di Trentola Ducenta, appartenendo all‘ intera provincia di Caserta. Proporremo la problematica a tutti i livelli del nostro partito attraverso i nostri rappresentanti politici provinciali, regionali e nazionali, affinché sia dato risalto a questo impopolare provvedimento”.

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