SPARANISE. In vista del consiglio comunale in programma per il prossimo 18 maggio, inizia a riscaldarsi il clima politico a Sparanise.
In particolare da ambienti della minoranza e dallopposizione sono piovute addosso alla maggioranza accuse di consociativismo in relazione alla centrale termoelettrica della Calenia Energia ed alla convenzione con il Comune. Sulla vicenda, per lamministrazione comunale è intervenuto lassessore alla attività produttive Salvatore Piccolo.
Premetto di essere un democratico cristiano – ha dichiarato – e per questo recentemente mi sono tesserato on line, con lUdc, anche per stima verso il presidente Zinzi con il quel sono stato candidato alle recenti elezioni provinciali. Tuttavia, ritengo di rimandare al mittente le critiche che provengono da quella parte politica che per motivi partitici dovrebbe sostenermi e invece non perde occasione per avanzare critiche preconcette, forse semplicemente per unavversione personale nei miei confronti, della qual cosa, del resto, non posso che rammaricarmi. Nel merito, la questione è stata sollevata proprio quando, dopo diversi anni, la nostra amministrazione ha deciso di erogare direttamente ai cittadini il contributo che la Calenia Energia doveva fornire, quale ristoro per lenergia elettrica e termica, ma non ha mai fornito. Quando abbiamo redatto gli atti amministrativi da noi approvati, abbiamo premesso e ribadito con forza che si trattava di unelemosina e che, a nostro avviso, la centrale non sta rispettando gli obblighi nei confronti dei cittadini assunti con la convenzione.
Per questo prosegue lavvocato Piccolo nei verbali del consiglio comunale, abbiamo inserito specifiche doglianze che si sono già tramutate in un incarico legale conferito ad un avvocato non locale affinché faccia valere i diritti dei cittadini di Sparanise. Non possiamo però accettare che, mentre noi stiamo nei fatti impugnando la convenzione con lunico metodo possibile, ovvero con le azioni giudiziarie, altri, che avevano ruoli politici importanti allepoca della costruzione della centrale e della stipula delle due convenzioni, quella del 2000 e quella del 2008, oggi vogliono vestirsi del candore tipico di coloro che hanno qualcosa da nascondere in relazione a precise scelte politiche. Dopodiché, ritengo che chiunque sia in grado di apportare suggerimenti, purché costruttivi, resta sempre il benvenuto, soprattutto quando esce dalle quattro mura in cui si rinchiude e sia capace di formulare proposte nelle sedi istituzionali.
Crediamo conclude lassessore alla attività produttive che i cittadini debbano richiedere il contributo che stiamo erogando e non farsi irretire dalle solite cassandre, capaci solo di esprimere giudizi negativi senza comprendere che tali comportamenti li hanno allontanati dagli elettori che ne hanno decretato la bocciatura in consiglio comunale.