Rauso: “Una città che ci invidiavano”

di Redazione

Gaetano RausoSANTA MARIA CV. Durante un colloquio privato che ebbi l’onore di avere con un illustre componente dell’Ordine Giudiziario, mi fu chiesto il perché io non mi dimettessi dalla carica di consigliere comunale, …

…alla luce delle mie reiterate denunce di presunte illegittimità commesse dall’ultima e dalle precedenti Amministrazioni Comunali. La mia risposta fu impulsiva ma chiara: ”chi resterà ad opporsi al malaffare?”.

Sarebbe stato facile e comodo restare in maggioranza e, magari, ricevere qualche gratifica, ma il mio amore per la città e per la verità, la mia conoscenza delle leggi che regolano la Pubblica Amministrazione mi impongono di rimanere al mio posto e continuare a lottare per tutelare gli interessi della città e dei suoi abitanti. Nei quattro anni che sono appena trascorsi, credo di aver ampliamente assolto il mio mandato di consigliere comunale che deve guardare agli interessi del Popolo e denunciare tutto il male che viene commesso ai danni di Esso e della città.

Tutti hanno potuto constatare l’estremo stato di abbandono in cui versa il territorio; tutte le strade, specialmente quelle del centro storico, registrano un’assoluta mancanza di manutenzione; le scuole sono in uno stato pietoso, per la mancanza assoluta di interventi di ammodernamento e di adeguamento alle norme di sicurezza e, specialmente quella principale, il Principe di Piemonte, addirittura, è inagibile.

Le intense piogge di questi giorni hanno fatto registrare vasti allagamenti nelle strade causate dell’intasamento delle caditoie mai pulite, nonostante i milioni di euro che si spendono per la manutenzione stradale; né si bada ai disagi alla circolazione veicolare e pedonale in molte zone causati da questi eventi. Ma ciò che più salta agli occhi è la mancanza di manutenzione e di programmazione e dell’assenza di un qualsiasi intervento per rendere la rete viaria all’altezza della nostra città.

Nemmeno nei paesi più arretrati vi è uno stato di degrado così evidente. Strade principali e periferiche sono in uno stato pietoso a causa delle moltissime buche che da anni sono presenti sul manto stradale e che costituiscono un pericolo per la pubblica e privata incolumità.Invece di programmare interventi atti a migliorare la viabilità e la vivibilità della città, cosa che sarebbe stato possibile effettuare con parte dei proventi delle contravvenzioni e degli oneri di urbanizzazione, si è pensato solo a favorire speculazioni o iniziative che vanno solo ad assecondare la vanagloria dei vari sindaci che si sono succeduti o di alcuni amministratori che in questi ultimi disgraziati quindici anni hanno detenuto il potere in questa città.Sono stati spesi milioni di euro per un parco urbano abbandonato ed inutilizzato, per il rifacimento della piazza Anfiteatro che, tuttora, è senza illuminazione, niente si è fatto per le strade o per favorire l’occupazione giovanile.

In questa campagna elettorale, invece di proporre un nuovo modello amministrativo che tenda solo al benessere della collettività, alcuni candidati ben individuati si fanno sponsorizzare da noti personaggi o promettono, attraverso i loro sponsor, di perpetuare situazioni illegittime come la permanenza negli alloggi parcheggio della Protezione Civile di persone che non hanno alcun diritto a restarci o che le hanno occupate abusivamente. E’ ora che le persone oneste facciano un serio esame di coscienza e decidano, finalmente, di dare la città in mano a chi è veramente competente ed ha a cuore i suoi veri interessi. Santa Maria era una città che tutti ci invidiavano. Aiutiamola a ricrescere e ad essere orgogliosi di abitarci.

Gaetano Rauso

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