Il Pd sammaritano: “Ecco perchè appoggiamo Di Muro”

di Redazione

 SANTA MARIA CV. In merito all’avvenuto collegamento, in vista del ballottaggio dei prossimi 29 e 30 maggio, da parte del Partito Democratico, corre l’obbligo di una necessaria precisazione da parte del comitato direttivo cittadino, …

… rispetto alla lettura data da certi organi di stampa ed alle dichiarazioni rese da alcuni componenti del comitato direttivo stesso. Il direttivo,infatti, a larghissima maggioranza (la totalità dei componenti eccetto due), ha adottato, nel corso di una partecipatissima assemblea, allargata agli iscritti ed ai candidati (anche della lista civica Uniti con Stellato,nonchè dei Giovani Democratici), la decisione di collegarsi e sostenere, ufficialmente e convintamente, la candidatura a sindaco dell’architetto Biagio Di Muro.

La decisione, presa al termine di tre giorni di confronto, è, però, una decisione maturata nella certezza che l’unico imperativo che i cinquemila nostri concittadini hanno consegnato al centro-sinistra ed a Giuseppe Stellato, sia stato quello di governare la città, bene e nell’interesse esclusivo di quest’ultima.Viceversa, la irresponsabile scelta di astenersi dal voto, ovvero quella pressochè analoga dello “sciogliete le righe” avrebbe come unica conseguenza quella di consegnare al centrodestra la città, senza neanche tentare un accenno di difesa delle proprie posizioni.

Eppure, in conseguenza dell’apparentamento, la compagine consiliare vedrebbe, in caso di vittoria, presenze significative e numerose di esponenti del centrosinistra e della coalizione facente capo a Dario Mattucci all’interno della maggioranza consiliare, ben in grado di portare avanti quei comuni obiettivi programmatici di rilancio della città.

Per tali ragioni, la scelta operata,si imponeva come unica possibile proprio per difendere la nostra città dal centrodestra e soprattutto dai ribaltonisti in esso massicciamente presenti, per i quali la politica è soltanto rincorsa di potere e di inutili e sventolate filiere di governo.

Pur rispettando ogni diversa opinione, che maturata all’interno del Partito, avrebbe lì dovuto esplicare i propri effetti, non se ne può non sottolineare la scelta minimalista, che la città non avrebbe compreso, avendoci, con il consenso espresso, affidato una proiezione di governo, cui avremmo , diversamente operando, indebitamente abdicato.

L’opzione, peraltro condivisa, oltre che all’interno del Partito, con gli organi provinciali, è il frutto sofferto di chi non è abituato a sottrarsi alle proprie responsabilità e ad interpretare in senso costruttivo gli stessi strumenti di espressione del consenso, qule appunto il ballottaggio.

Non si può ignorare, ripetesi, il dovere al quale il Partito Democratico in primis è richiamato, di fronte alla richiesta di un fronte comune e civico contro il malaffare di quanti nel corso degli ultimi anni hanno cambiato fino a tre o quattro partiti, pur di rimanere al governo della città; di fronte alla folle spesa di decine di migliaia di euro per una campagna elettorale da consigliere comunale ingiustificabili, se non da interessi economici sconci da portare all’incasso. Il partito democratico ha deciso, pertanto, di sostenere le ragioni di un’ampia alleanza tra le forze alternative a questo centro-destra perché intende osservare alla lettera il mandato ricevuto dai propri elettori: governare la città facendo in modo che loschi interessi non diventino le priorità della città.

Per questo, per garantire alla nostra città, Santa Maria Capua Vetere, un governo sano ed affidabile i Democratici e le Democratiche i prossimi 29 e 30 maggio andranno a votare, per Biagio Di Muro Sindaco e per una coalizione nuova ed ampia, nella quale gli interessi particolari di pochi non troveranno spazio di fronte alla grande richiesta di rivalsa che i nostri concittadini ci chiedono.

Il direttivo del Partito Democratico di Santa Maria Capua Vetere

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