Cacciapuoti: “Questo paese è destinato alla deboscia politica”

di Redazione

Giovanni CacciapuotiSAN MARCELLINO. “Il signor Pasquale Carbone, attuale primo cittadino e ricandidato alla carica di sindaco con la coalizione ‘Uniti per San Marcellino’, ha tradito gli impegni di rinnovamento e cambiamento che aveva assunto con gli elettori nel 2006.

Con il suo scellerato agire politico, ha semplicemente dimostrato che cambiare significa solo dare un diverso indirizzo agli interessi dei suoi elettori clienti”. Queste le parole con le quali Giovanni Cacciapuoti, candidato sindaco de “La Rosa”, ha aperto il comizio che si è svolto giovedì 5 maggio, dalle ore 19.30, in Corso Italia, all’angolo di via Latina. “In questi cinque anni di amministrazione – ha continuato Cacciapuoti – Carbone ha, purtroppo, saputo solo dimostrare una povertà culturale capace di far arrossire un porcilaio. Ha ucciso il pensiero pensante, sostituendolo con l’agire servile e utilitaristico. In questo modo, quindi, il cittadino è stato ridotto a schierarsi dalla parte del più forte e non dalla parte del più giusto, come dovrebbe essere logico fare”.

“E’ riuscito solo a produrre uno squallido monumento di politica di eccellenza: imbrogliologica! Il danno che ha fatto al nostro paese – ha precisato il candidato sindaco de ‘La Rosa’ – è incalcolabile, perché ha diffuso l’idea che nella nostra cittadina non è possibile fare buona politica e, quindi, tanto vale è meglio inseguire l’interesse personale. Ha, poi, eliminato la democrazia partecipativa ed ha diseducato i giovani utilizzandoli come dei burattini che vengono sostituiti quando non funzionano più”.

“Ma il danno più grande che ha fatto alla nostra comunità – ha spiegato Cacciapuoti – è stato quello di far risorgere la parte peggiore della ‘Bilancia’. Quest’ultima ha giocato, per cinque anni, al tanto peggio tanto meglio senza fare un minimo di opposizione. L’unico che, disperatamente, ha tentato di fare gli interessi della collettività e fermare la dissennata politica di Carbone è stato il consigliere comunale Francesco D’Angiolella”.

E proprio in merito al candidato D’Angiolella, Cacciapuoti rivolge un pensiero personale: “Ciccio deve essere premiato attraverso una valanga di voti. Questo non lo dico perché ha scelto di entrare nella nostra lista, ‘La Rosa’, ma perché se non si premia chi è stato da sempre dalla parte dei cittadini, ma si premiano squallidi personaggi che hanno sempre e solo pensato agli interessi personali e di parte, allora bisogna concludere che questo paese è destinato alla deboscia politica”.

Poi, Cacciapuoti si rivolge direttamente alla cittadinanza: “L’unico voto utile, cari cittadini, è quello dato alla lista ‘La Rosa’. Se noi saremo in maggioranza, faremo sicuramente il nostro dovere fino in fondo, come faremo il nostro dovere se saremo in opposizione. Non può essere detta la stessa cosa del gruppo Colombiano, candidato sindaco dell’Ancora – Bilancia, e del gruppo Carbone. Questi gruppi, all’opposizione, non faranno gli interessi dei cittadini, ma pastette personali, come pastette personali hanno fatto in questi cinque anni. Tutti quelli che ragionano con la testa e non con i piedi sanno che questa è la verità”. “Noi della lista ‘La Rosa’ siamo stati e siamo dalla vostra parte. Voi da che parte state?”.

Queste le parole con le quali Cacciapuoti ha concluso il comizio, durato quasi tre ore, invitando la cittadinanza ad essere presente al prossimo incontro pubblico che si terrà domenica 8 maggio, alle ore 10.30, presso il rione Santa Croce, di fronte alla stazione di servizio Ip.

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