Lo sfogo di De Lucia: “Io unico rappresentante Udc eletto democraticamente”

di Redazione

Pasquale De LuciaSAN FELICE A C. Innanzi alle mistificazioni di chi si nasconde, senza sorta di dignità alcuna, dietro un simbolo partitico di cui tutt’oggi rappresenta solo il vuoto politico della Provincia di Caserta …

… identificato in una gestione autarchica esclusivamente incentrata su interessi personali, familiari e/o al massimo di qualche altro compare, sente l’obbligo di precisare che il sottoscritto e’ e rimarrà, per volontà popolare, un rappresentante istituzionale di massimo livello dell’Udc verso il ‘Partito della Nazione’ in quanto unico consigliere regionale dell’Udc eletto democraticamente in provincia di Caserta senza ausilio di poteri forti o partitici. Si specifica, altresì, oggi non in carica solo grazie alle alchimie politiche innescate, aldilà dei sofismi della magistratura, dai cosiddetti rappresentanti provinciali dello stesso partito con la regia di qualcun’altro che ne rivendica ruolo più alto.

In pochi mesi dalla mia elezione al Consiglio Regionale, molti Amministratori di Enti della Provincia di Caserta, in particolare delusi della vecchia gestione Udc, e sempre più rappresentanze varie della società civile, hanno aderito pubblicamente alla mio fare politica in seno al partito; in particolare nella fase di costituzione del Partito della Nazione attraverso la campagna di tesseramento dell’Udc con i rappresentanti cittadini di riferimento siamo riusciti a riportare oltre 5000 adesioni residenti nel territorio casertano, sottoscritte per lo più in sede regionale a Napoli.

Lo scrivente, sindaco uscente per due mandati consecutivi, con grande umiltà e onestà ha sempre rispettato e servito il proprio popolo, ad ogni appuntamentoelettorale si è sottoposto al suo giudizio e democraticamente gli è stata concessa o riconfermata fiducia di mandato con percentuali sempre maggiori; Chi pretende di confutare questo dato offende la comunità di San Felice a Cancello e della Provincia di Caserta, dimostrando di non aver compreso affatto quali siano le sue idee e i suoi valori.

La manifestazione elettorale tenutasi a San Felice a Cancello alla presenza del presidente Ciriaco De Mita è stata la presentazione ufficiale del progetto politicocivico che, nato nella continuità dell’operato amministrativo svolto dallo scrivente, vede per le prossime amministrative candidato a sindaco Carmine Campagnuolo, tesserato Udc, supportato al Consiglio Comunale da sei liste elettorali civiche, i cui candidati sono per la maggior parte tesserati Udc.

‘Noi Altri’ dell’Udc verso il Partito della Nazione riconosciamo quale unico riferimento politico Campano l’onorevole De Mita e, in piena sintonia con la politica nazionale di partito, ci accingiamo alla costituzione del ‘Terzo Polo’ in Terra di Lavoro; inoltre prendiamo le distanze dalla ‘politica zinziana’, sempre a braccetto con la componente affaristica del Pdl (si guardi oltre San Felice a Cancello anche la candidatura a sindaco dell’Udc di Pignataro Maggiore) che, con una costante dialettica di imposizione e prepotenza poco etica, trasparente e sicuramente non compiacente agli interessi del territorio e della collettività, ritiene che la politica sia una poltrona di potere da cui gestire gli interessi di famiglia e da cedere al ‘giovane erede’ anziché che l’arte di governare con ragion di stato.

A chi fa “demagogia di responsabilità e confusione politica” ricordo che il cosiddetto ‘ufficiale candidato sindaco dell’Udc’ a San Felice a Cancello è consigliere provinciale del territorio, risultato il più votato nella tornata elettorale del 2010 grazie alla scia dei miei consensi riportati per le Regionali 2010 in seno allo stesso partito e sicuramente non per meriti zinziani o di centrodestra, a cui lo stesso Emilio Nuzzo ama sottolineare l’appartenenza. È indecente la strumentalizzazione di codesti signori, ove si ritenessero tali, che, dopo aver usufruito del mio elettorato, puntellano la mia vicissitudineben consapevoli delle verità di merito; nell’essere trasversale ai loro obiettivi, credono di potermi distruggere sia per far di San Felice a Cancello terra di business, usando il puparo di turno più compiacente sul territorio, sia per far dell’intero partito Udc eredità di famiglia.

Così come già detto in qualche altra circostanza, l’onorevole Casini ha affermato che quando un leader politico non ha cosa raccontare del proprio operato, per giustificarne la mancanza, si và ricercando il nemico di turno; considerato, pertanto, che io non l’ho mai considerata tra le componenti delle mie battaglie politiche, chiedo, ancora una volta, pubblicamente alla coalizione del candidato sindaco ufficiale dell’Udc e ai suoi rappresentanti politici di rendere chiaro ai cittadini dai quali vorrebbero essere votati.

Quale attaccamento a questa comunità ed alla risoluzione delle sue problematiche ha mai manifestato negli ultimi anni? Perché non ha mai manifestato pubblicamente il suo dissenso all’Operato Amministrativo – Istituzionale del sottoscritto? Nella scelta del candidato sindaco più rappresentativo per l’Udc spieghi le iniziative politiche-amministrative di questo individuo intraprese o supportate a beneficio del territorio?Perché, essendo il Nuzzo già consigliere provinciale dell’Udc nel 2005, il partito non è sceso in campo con una propria lista contro il sottoscritto? Ritenendomi un degno rappresentante istituzionale di San Felice a Cancello e della Provincia di Caserta, nell’intendo di svolgere la campagna elettorale per le amministrative, imperniata sulla propaganda del programma e non sulle diffamazioni politico-personali, mi astengo da ulteriori dichiarazioni fondate di fatti ed atti.

Ritengo che sia veramente immorale che si ingarbugli la propria storia politica, ove ne sia traccia, con la mia e ancor più grave con l’illustre De Mita. Sereno che la giustizia e la verità trionfino sempre; rassicuro tutti, in ogni caso la mia carriera politica non termina qui, arrivederci Verso il Partito della Nazione.

PASQUALE DE LUCIA

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