Roseto: “La diffamazione non fermerà il nostro impegno”

di Redazione

Giuseppe RosetoRTA DI ATELLA. Il consigliere di opposizione del Pd, Giuseppe Roseto, finito nel mirino, insieme al collega dell’Udc Salvatore Del Prete, nella vicenda delle dimissioni di Enzo Russo, lancia accuse di diffamazione e ritiene “nullo” il bilancio prodotto finora dell’amministrazione in carica.

Riceviamo e pubblichiamo: La diffamazione personale come arma di lotta politica è quanto di più vergognoso possa esistere dentro un dibattito che, pur con toni accesi, dovrebbe sempre escludere tali forme di confronto violento.

E’ sempre da condannare l’uso della “macchina del fango” come strumento di offesa verso l’avversario politico, voglia questa essere usata contro noi stessi o contro chiunque altro, ma ben comprendiamo le ragioni di chi usa simili metodi non avendo argomentazioni serie e proposte concrete da mettere al centro del dibattito pubblico.

Sono a tutti note le argomentazioni di bassa lega che spingono all’azione le “penne armate”, i loro mandanti politici e le loro tifoserie, come è fin troppo evidente il basso livello politico in cui è ormai sprofondata Orta di Atella. Il tentativo di farci apparire tutti uguali è inutile e vergognoso, tenuto conto della consapevolezza ormai di tutta la cittadinanza delle responsabilità di quel disastro passato più volte agli onori delle cronache nazionali chiamato Orta di Atella.

L’attacco diffamatorio e violento messo in essere da Enzo Russo (presidente della Commissione Ambiente) nei confronti miei e del consigliere Salvatore Del Prete rispecchia in pieno la volgarità e la inconsistenza di un’intera classe politica allo sbando, priva di una progettualità per questo territorio, colpevole di un immobilismo amministrativo e di un decadimento pericoloso per il futuro di Orta di Atella.

Ad un anno dalle ultime elezioni amministrative voglio invitare Russo a chiedersi cosa la sua maggioranza ha prodotto per Orta di Atella, invece di ingiuriare e diffamare chi dall’opposizione ogni giorno cerca di fare il proprio dovere per il bene dei nostri concittadini. Dopo un anno di amministrazione possiamo ben affermare che i risultati raccolti sono stati meno di zero, i problemi del territorio aumentati e le risposte alle emergenze quotidiane inesistenti.

Russo farebbe bene a chiedere ai suoi amici della maggioranza quali sono le risposte da dare ad un’intera cittadinanza preoccupata da questioni mai risolte e che per sua conoscenza ne cito alcune: Perché i cittadini di Orta di Atella dovrebbero accollarsi l’onere di 4 milioni e mezzo di Rmi svaniti nel nulla ed oggi da restituire con gli interessi al Ministero del Lavoro? Quali sono le soluzioni messe in campo dalla maggioranza in tema di urbanistica se non inutili e dannosi spot propagandistici? A quanto ammontano i debiti delle casse comunali e dove sono quelle opere che servono ad una cittadina per garantire i normali standard di vivibilità? Come mai il nostro territorio vive una condizione ambientale vergognosa (antenne nel centro del paese, discarica San Pancrazio, rifiuti non raccolti ecc.) a cui nessuno cerca di porre rimedio?

Non saranno comunque violenti e vigliacchi metodi di scontro politico a distogliere la mia attenzione e quella di altri dall’ impegno quotidiano come consiglieri di opposizione per il bene di Orta di Atella e di tutti i cittadini ortesi.

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