Rmi, il Pdl: “Oltre al danno la beffa”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Il coordinamento cittadino ed il gruppo consiliare del Pdl intervengono sulla questione del Reddito Minimo d’Inserimento, contributo sociale che negli anni addietro veniva erogato alle famiglie disagiate.

In particolare, i berlusconiani commentano la delibera di giunta comunale (la numero 70 del 6 maggio scorso) con cui viene stabilita la restituzione della quota di Rmi, di oltre 4 milioni e mezzo di euro, con l’aggiunta di circa 350mila euro di interessi legali, insomma in tutto 9 miliardi delle vecchie lire. Soldi, questi, mai erogati ai cittadini beneficiari. Il Comune dovrà versare, come concordato col Ministero del Lavoro, rate mensili di circa 41mila euro (500mila euro, dunque circa 1 miliardo di vecchie lire all’anno) per la durata di 10 anni.

“Il Comune di Orta – affermano dal Pdl – per l’Rmi ha ricevuto una somma superiore ai 36 milioni di euro. Per quale motivo la somma da restituire non fu elargita ai cittadini? Eppure il sindaco ha sempre assicurato che sull’Rmi si è sempre agito in piena trasparenza e sempre a favore dei cittadini. Ciò, in realtà, è la dimostrazione del fallimento gestionale dell’amministrazione in carica allora ed oggi, poiché una parte di ortesi non solo hanno avuto il danno di non aver ricevuto i soldi ma avranno la beffa che le ingenti somme da restituire non potranno essere destinate alle politiche sociali né agli investimenti per infrastrutture e per i servizi utili alla comunità”.

Il Pdl poi incalza: “Il sindaco e gli altri componenti della maggioranza hanno tutti la stessa colpa e devono provare tutti la stessa vergogna mentre guardano negli occhi i molti giovani qualificati del nostro paese ed i genitori che hanno fatto sacrifici economici per permettere ai figli di portare a termine i propri studi, che non solo non hanno il lavoro ma perdono anche i fondi legittimi. Non c’è bisogno di capri espiatori, ma di aria nuova. C’è bisogno di normalità, di trasparenza, di moralità. C’è bisogno che vadano tutti a casa per permettere a Orta di Atella ed agli ortesi di tornare a sperare ad un presente migliore ed a sognare finalmente un futuro più giusto. Questa amministrazione – conclude il Pdl – rappresenta solo la delusione di chi sperava nelle loro promesse, non più l’interesse pubblico, non più il bisogno del cittadino. Che liberino questo paese incatenato dai loro interessi”.

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