Rmi, Comune restituisce al Ministero fondi non assegnati

di Redazione

Salvatore Del PreteGiuseppe RosetoORTA DI ATELLA. Con delibera numero 70 del 6 maggio la giunta del comune di Orta di Atella ha ratificato la restituzione dei fondi riguardanti il Reddito Minimo di Inserimento ricevuti dal Ministero del Lavoro ma non concessi ai legittimi assegnatari e quindi oggi da restituire allo stesso Ministero.

Si tratta di 4 milioni e mezzo di euro da restituire con un piano di ammortamento per dieci anni con una rata di oltre 40mila euro mensili, a cui vanno ad aggiungersi 365mila euro di interessi sull’intera somma.

I consiglieri di opposizione del “Patto per Orta”, Salvatore Del Prete e Giuseppe Roseto commentano: “E’ con rammarico che apprendiamo che tali ingenti somme, a differenza di quanto dichiarato nei primi consigli comunali dal sindaco Brancaccio, non verranno destinate nelle politiche sociali e negli investimenti per servizi ed infrastrutture utili al paese ma verranno, come noi temevamo, restituiti al Ministero del Lavoro con tanto di interessi, il tutto a spese dei cittadini di Orta di Atella. Dispiace che per l’ennesima volta bisogna prendere atto di un dibattito politico che pone le proprie basi su considerazioni avventate e su atteggiamenti rivolti più alla propaganda politica che alla reale soluzione dei problemi della collettività ortese. Ci auguriamo che la restituzione di questa ingente somma non abbia ripercussioni sui bilanci familiari dei cittadini con un ulteriore aumento delle tasse sui diversi servizi, perché in questo caso saremo pronti ad opporci con tutte le nostre energie insieme a tutti i nostri concittadini”.

“Sarebbe opportuno – continuano Del Prete e Roseto – ricercare l’opportuna soluzione al problema attraverso una politica amministrativa più oculata e razionale evitando, in primis, spese e consulenze inutili. Le numerose problematiche che attanagliano il nostro territorio non si risolveranno mai con la pubblicità ingannevole o con finti proclami. Riteniamo, infatti, che un’amministrazione responsabile debba necessariamente pubblicizzare ed informare la cittadinanza di attività concrete e soluzioni alle problematiche vere e praticabili senza alimentare inutilmente le attese e le speranze della cittadinanza con progetti e sogni che nell’immediato hanno di concreto ben poco (vedi piano degli interventi per 800 mila euro per strade e piazze comunicato dall’assessore ai lavori pubblici tramite gli organi di stampa)”.

“I cittadini ortesi – aggiungo gli esponenti del ‘Patto’ – hanno bisogno di maggiore rispetto e non è accettabile che anche l’assessore all’ambiente possa dichiarare, di fronte ad una situazione ambientale che lascia molto a desiderare sotto ogni punto di vista, che si sta prodigando per mettere in campo tutte le risorse e le energie per cercare di migliorare la cultura ambientalista e per annullare i problemi legati all’emergenza rifiuti. E, a dimostrazione di questo grande impegno, fa sapere ai cittadini di aver ottenuto finanziamenti regionali per circa 70mila euro, dimenticando che non ha speso un minimo di energia, insieme agli amici della ‘commissione ambiente’ per questo risultato che è frutto solo ed unicamente dell’impegno dei commissari prefettizi (vedi nota prot. 22398 del 10/11/2009 e prot. 22399 del 10/11/2009 a firma del commissario prefettizio Francesco Greco)”.

“Per quanto ci riguarda – concludono i due consiglieri – siamo e saremo sempre disponibili ad un confronto sereno e responsabile, che tenga conto del rispetto dei ruoli e delle necessità del territorio. Un confronto però che tenga al centro ‘in primis’ la soluzione concreta dei problemi di Orta di Atella, e bandisca ogni forma di propaganda sterile ed ingannevole”.

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