Pd: “Contro Roseto e Del Prete il metodo Boffo”

di Redazione

PdORTA DI ATELLA. Il rispetto delle idee, delle opinioni, dei principi, delle convinzioni diverse dalle proprie è alla base della società e di un contesto che vuole fregiarsi dell’appellativo di civile.

Al contrario, l’intolleranza è una minaccia alla democrazia, alla pace ed alla sicurezza. L’invito che il Pd rivolge a chi governa Orta è quello di adottare una vigile pratica di un’etica della responsabilità attenta all’integrità e dignità dell’essere umano ricordando che, più che una virtù morale, la tolleranza e il rispetto delle idee degli altri sono un atteggiamento razionale che ci permette di definire i valori nei quali desideriamo basare la nostra esistenza e la vita della comunità.

Il Pd, nell’esprimere piena solidarietà al proprio consigliere Giuseppe Roseto e al consigliere Udc Salvatore Del Prete per gli attacchi di Vincenzo Russo, condanna l’uso sistematico del “Metodo Boffo” e la radicalizzazione del dibattito politico nel Consiglio comunale e ricorda che è diritto dei cittadini avere delle risposte circa le varie problematiche che pesano sul nostro paese. Abbiamo più volte sollecitato risposte sulla questione urbanistica. Oggi poniamo ulteriori interrogativi sul Reddito Minimo d’Inserimento.

Il Ministero delle politiche sociali ha preteso dal comune di Orta di Atella la restituzione di oltre 4 milioni e mezzo di euro più gli interessi maturati di 352,396,53, cioè circa 5 milioni di euro. Il comune, per la restituzione di tale somma, a partire dal gennaio 2012, dovrà pagare mensilmente 40.829,47 euro per dieci anni. Vogliamo ricordare che erano soldi destinati alle fasce più deboli che sono stati sottratti ai 36 milioni di euro destinati al Rmi.

Come per l’urbanistica, anche per questa vicenda il Pd chiede di fare chiarezza una volta per tutte. A cosa sono serviti i fondi destinati alle persone bisognose? Di chi è la colpa? Leggerezze? Irresponsabilità? Gestione allegra? Ignoranza? I fondi del Rmi non potevano essere stornati per nessun’altra attività. Come si pagheranno per dieci anni oltre quarantamila euro mensili dal momento che da più di un anno assistiamo ad una stasi amministrativa che fa presupporre una situazione non certa florida delle casse comunali nonostante i proclami di smentite della maggioranza?

Il Pd, consapevole del grave problema che avrebbe posato sulla comunità, aveva a riguardo chiesto spiegazioni anche ai commissari prefettizi senza avere avuta alcuna risposta se non quella che l’allegra gestione decennale aveva portato il comune sull’orlo del dissesto finanziario. I cittadini attendono risposte.

Il Partito Democratico – Circolo di Orta di Atella

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