Ats, petizione per l’apertura di via Mormile

di Redazione

AtsORTA DI ATELLA. L’associazione “Ats”, presieduta da Salvatore Sorvillo, informa la cittadinanza che a breve partirà una petizione popolare al fine di chiedere all’attuale amministrazione …

… di valutare la possibilità di poter collegare la via San Salvatore con la via Migliaccio attraverso l’apertura di via Mormile e della strada adiacente alla sede dell’istituto tecnico commerciale.

“Quest’opera – spiega Sorvillo – renderebbe la viabilità locale migliore nonché sarebbe un ottimo deflusso in caso di calamità naturale. Ricordando che l’istituto tecnico fu fortemente voluto dall’ex sindaco Salvatore Del Prete che riuscì, tra diverse difficoltà e problematiche, a portare almeno una sede distaccata di un istituto superiore con un accordo con la provincia. Sperando che anche l’attuale amministrazione percorra la stessa strada, ricercando la possibilità di portare un altro istituto superiore nel nostro paese magari posizionandolo nella zona nuova, in modo da valorizzane le potenzialità. Certamente Orta di Atella si sta accingendo a diventare una cittadina, quindi dovrà essere dotata di tutti quei servizi che necessitano ad una città vera, in special modo nella zona nuova dove è sorto un forte agglomerato edilizio che necessita di opere complementari che integrino il tessuto urbano con la popolazione.

Altra problematica è la viabilità che deve essere profondamente rivista e rivisitata, le strade attualmente sono al collasso, non perche non siano realizzate in modo idoneo, ma perche hanno avuto innumerevoli interventi tra Enel, telefono, gas ed acqua che le hanno vandalizzate, da qui il progetto del vecchio sindaco Del Prete che voleva far asfaltare, con un accordo privato, la società che aveva realizzato la rete del gas, ma purtroppo con la venuta dei commissari anche questo altro buon intervento per il paese è andato in fumo. Bisogna riflettere, profondamente. Abbiamo, oltre il divario naturale tra opere pubbliche e urbanistica, il divario accumulato con il commissariamento, ovvero se le opere pubbliche avevano uno step naturale da colmare intorno ai due anni, con la situazione attuale abbiamo circa 5 anni di arretrato da colmare. Invitiamo tutte le forze politiche, le associazioni e i cittadini comuni a segnalare le carenze e le problematiche del nostro paese, che indubbiamente crediamo possano esser inserite in una scaletta di priorità da assolvere per gli amministratori.

Invitiamo tutti a riflettere su un invito che ci sta a cuore: ma vogliamo risollevare le sorti del nostro paese? Vogliamo migliorare l’ambiente in cui viviamo?Allora un accorato appello alle persone di buona volontà, lavoriamo uniti per migliorare, non per distruggere, suggeriamo, poniamo, chiediamo, mettiamo in difficoltà ma sempre per Orta. Poi la guerra politica facciamolo solo con le armi della politica e nel rispetto della politica. I personalismi, da ambo le parti, vanno accantonati, poi più in là si potranno fare i dovuti conti. Siamo pronti a garantire in prima persona tutto il nostro impegno”.

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