I volti di Mondragone al Museo Civico

di Redazione

 MONDRAGONE. Su proposta dell’assessore Pasquale Sorvillo, l’amministrazione comunale ha dato il via libera al progetto di allestimento museale redatto dal direttore del Museo Luigi Crimaco da presentare al bando annuale per l’accesso ai finanziamenti della Regione Campania.

Il progetto prevede la ricostruzione dei tratti somatici e dei volti appartenenti alla sepoltura bisoma esposta nella Sala Medioevo del Museo. La sepoltura, rinvenuta nel 2004 e successivamente ricostruita con gli scheletri originali, sempre attraverso un finanziamento della Regione Campania – Settore Musei, è composta da un bambino e da una donna anziana i cui resti mortali, unitamente a quelli altre sessanta sepolture, furono oggetto di studio da parte dell’Università di Torino – Dipartimento di Biologia dell’Uomo. Oltre la ricostruzione dei volti dei due abitanti il villaggio medievale di Rocca Montis Dragonis e prevista anche l’acquisizione, con fattezze reali, di un busto o addirittura del corpo intero di un uomo di Neanderthal, da parte di società specializzate nel settore.

“Il Museo Civico rappresenta un vanto per la nostra Città – commenta l’assessore al Museo Pasquale Sorvillo – ma questo ci deve stimolare ad incrementare e a migliorare sempre di più l’allestimento museale, in attesa di trasferire la struttura a Palazzo Tarcagnota. Con il Direttore Luigi Crimaco, e qui colgo l’occasione per ringraziarlo pubblicamente del tanto lavoro che offre gratuitamente alla nostra comunità cittadina, abbiamo pensato di richiedere un finanziamento che consenta di al nostro Museo di potersi dotare di elementi espositivi di assoluto rilievo. Con la ricostruzione dei tratti somatici dei teschi presenti nella sepoltura bisoma esposta nella Sala del Medioevo daremo un volto ai nostri progenitori che hanno abitato il villaggio medievale fortificato di Rocca Montis Dragonis. Si tratta di una operazione archeologica e biologica di elevata complessità che sarà condotta in collaborazione con le principali università italiane specializzate in tali studi. Procederemo, poi, sempre a valerci sul finanziamento regionale che comprende anche una quota parte a carico del nostro Comune, all’acquisto della riproduzione con fattezze reali di un busto di Uomo di Neanderthal. In tal modo arricchiremo ancor di più la Sala della Preistoria che a breve vedrà l’esposizione del dente di Neanderthal rinvenuto nel 2008. Voglio anticipare che il professore Piperno ha inteso donare alla Città di Mondragone una riproduzione di un teschio neandertaliano, che permetterà di offrire un apparato didattico completo alle tante scuole che visitano il nostro Museo Civico”.

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