MADDALONI. Piovono le polemiche sulla modifica al Piano traffico di via Caudina. Il cambio di marcia che immette in via Sena sta mandando su tutte le furie i cittadini e la politica di minoranza.
I consiglieri Aldo Tagliafierro dellApi e Pino Magliocca di Città Democratica, muniti di petizione popolare, hanno già chiesto al Presidente del Consiglio, Giacomo Lombardi, di voler discutere le ricadute negative causate dallimportante arteria urbana. Si preannuncia così unAssise comunale infuocata per la presenza dei cittadini e dei commercianti di via Caudina.
Prendo atto dice Tagliafierro che gli effetti di questa modifica al Piano traffico sono fallimentari per limpatto che produce sul territorio. La situazione è diventata insostenibile e bisogna ritornare al più presto a come era prima che entrasse in vigore la correzione voluta dallassessore Bruno. Le lamentele sono tante e il Sindaco non può più sottovalutare il disagio dei cittadini che abitano nel tratto di strada che da via Caudina porta il traffico in via Mario Sena e poi in via San Francesco dAssisi. Inoltre, le attività commerciali, che si trovano in strada, hanno diminuito in maniera consistente il loro fatturato nel giro di pochi mesi e i pedoni sono costretti a subire un transito di automobili triplicato rispetto al passato, con i danni ambientali che ne conseguono.
La viabilità di una parte di via Caudina è stata stravolta e rivoluzionata a tal punto che gli automobilisti, i residenti e i commercianti non riescono proprio a convivere con il cambiamento dellamministrazione Cerreto. Fin dal primo momento continua il capogruppo dellApi ho ritenuto inadeguato il dispositivo in fase di sperimentazione. E inaccettabile che si possa deviare il traffico, proveniente anche dai comuni limitrofi dellest maddalonesi, per farlo confluire nel centro della città. E un esperimento naufragato per i troppi ingorghi che si creano e per laccumulo di smog in una area ad alta densità abitativa. Nonostante gli intasamenti e i disagi quotidiani, il Sindaco e lassessore Bruno continuano ad ignorare il problema.
La petizione popolare va avanti e già sono state raccolte le firme necessarie per intervenire sulla modifica. E paradossale precisa Tagliafierro che si vada a congestionare il traffico in pieno centro. La tratta modificata non agevola neanche gli spostamenti dei residenti, con Il traffico che si paralizza a tutte le ore. Il sabato, in modo particolare, allorario di chiusura delle scuole, i pedoni incontrano tantissime difficoltà per raggiungere la fermata dellautobus, situata proprio nella zona critica dove è scattata la modifica. E tutta la tratta di via Caudina conclude Tagliafierro che necessita di una avveduta regolamentazione sia nella direzione di Caserta che in quella di Santa Maria a Vico. Ci sono infatti altri punti critici, che sistematicamente non sono attenzionati. Mi riferisco allincrocio che collega lAsl a Via Cancello e a quello che collega la ferrovia a via Sergente Del Monaco. Qui, lo spartitraffico in plastica ostacola addirittura il passaggio dei pedoni, privati persino delle strisce di attraversamento, poco visibili e occupate il più delle volte dal demarcatore stradale.