Tagliafierro: “Cerreto ci sta portando alla rovina”

di Redazione

Aldo Tagliafierro MADDALONI. “Cerreto è convinto che tutta la politica di Maddaloni sia cosa sua. Parla di mie appartenenze nello stesso modo in cui conduce la macchina amministrativa.

Il suo pensiero è fisso, ma non si accorge che il suo continuo ricorso ai mercenari della politica fa solo danni alla città. Non consento a nessuno di etichettare la mia identità politica. Cerreto farebbe bene a pensare alla sua, persa nei meandri di un cammino che è iniziato con il Psdi di Nicola Cosentino per finire nel Pdl, sempre di Nicola Cosentino. Non c’è solo la destra nel suo percorso politico ma anche la sinistra e il centro. Ha amministrato direttamente e indirettamente la città per ben dodici anni in partiti di cui si è perso il conto. E’ stato consigliere comunale, sindaco facente funzioni della sinistra che oggi accusa ed è sindaco di un Pdl allo sfascio. Un curriculum imbarazzante per uno che si permette di puntare il dito su chi onestamente e lealmente rispetta il proprio mandato elettorale”.

Aldo Tagliafierro attacca il sindaco Cerreto, dopo essere stato accusato dallo stesso di appartenere contemporaneamente all’Api, all’Idv e alle associazioni. “Sono stato votato dall’Api e dall’Idv per stare all’ opposizione e all’ opposizione sono rimasto. Sono e sarò sempre alla sua opposizione come hanno voluto i maddalonesi, senza ricorrere all’arma della querela come è sua abitudine e con il solo interesse di essere al servizio della città”. Tagliafierro punta poi sulla questione morale.

“Purtroppo – continua il consigliere – Cerreto confonde la politica della onestà con l’agire dei suoi postulanti e crede che tutti siano animati da questo squallido modo di comportarsi. E’ la prima volta che esercito il ruolo di consigliere comunale ed è la prima volta che assisto ad uno spettacolo eccessivamente indegno per una città come Maddaloni”. Va giù duro il consigliere dell’Api, che critica quanti sono passati in maggioranza: “Cerreto ha spalancato le porte agli opportunisti, ai prezzolati e a quelli del marciapiede in attesa di una chiamata per essere accontentati in cambio del silenzio e di clientele. E’ uno spettacolo veramente riprovevole quello che ha messo su”.

Il consigliere infine tira in ballo anche le associazioni dal sindaco definite politiche e le difficoltà amministrative accresciute da un Pdl spaccato. “Va ricordato che Cerreto nella passata tornata elettorale è stato il candidato sindaco di una lista civica legata all’associazionismo e poi è passato in Forza Italia. Adesso è alle prese con i suoi disastri amministrativi e politici ed è per questo che non riesce ad indirizzare come si deve le sue pretestuose argomentazioni sugli avversari. Lo capisco ma può cambiare mestiere, se non è all’altezza. E’ completamente disinteressato alla città ed è distratto da una maggioranza adulterata. Il suo malgoverno – fa sapere Tagliafierro – ha fatto nascere un civismo mai presente a Maddaloni. Un civismo che mette insieme tanti cittadini che non guardano al colore politico ma a come fermare il sindaco della città”.

“Solo lui – conclude – non si è accorto che ci sta portando alla rovina. La nostra è una città in ginocchio, paralizzata. E’ passato un anno dalla sua elezione e i cittadini già sono stufi di avere un sindaco litigioso, che non accetta il dialogo con i cittadini, che non sopporta chi gli si oppone e che dimostra tantissimi limiti nel gestire la cosa pubblica”.

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