Sciopero Cgil, caos nei trasporti

di Redazione

Susanna CamussoROMA.La Cgil chiama la piazza per chiedere più lavoro e meno fisco con un nuovo sciopero generale, a meno di un anno dall’ultima mobilitazione, e la protesta renderà difficile la giornata per chi viaggia e non solo.

Lo stop, il primo con Susanna Camusso alla guida dell’organizzazione e il quarto dall’insediamento dell’attuale governo, sempre senza le altre sigle sindacali, punta a chiedere all’esecutivo una svolta contro il declino e un cambio di marcia sul fronte del fisco e del lavoro. “Mi aspetto una grande risposta positiva e quella attenzione e voglia di non rassegnarsi”, ha detto la leader Cgil alla vigilia che definisce la sua una “scelta di responsabilità” ed “una occasione straordinaria, uno strumento straordinario” per chiedere al Paese e al governo di cambiare: “ci vuole un’altra politica economica che parta dal fisco e dal lavoro”.

Nelle circa 100 piazze nelle quali si stanno organizzando le manifestazioni (Camusso parlerà a Napoli) la Cgil si prepara a chiedere una riforma fiscale che riduca le tasse sul lavoro dipendente e sui redditi da pensione incrementando invece l’imposizione sulle grandi ricchezze. Treni fermi, bus a singhiozzo, ritardi nelle partenze per aerei e navi. Ma non solo. I disagi, oltre che i trasporti, riguarderanno anche gli altri settori, a partire dagli uffici pubblici, le scuole e le banche. Considerando, comunque, che la protesta è stata proclamata dalla sola Cgil e che quindi sarà improbabile che uffici e scuole restino completamente chiusi.

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