Sarah, arrestata anche zia Cosima

di Redazione

Cosima SerranoTARANTO. Cosima Serrano è stata raggiunta da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dopo essere stata condotta nellacaserma dei carabinieri di Avetrana.

Si era rifugiata in casa dell’altra sorella dopo che giovedì mattina, come fa sempre, alle 4 è uscita per attendere al lavoro nei campi. Ed è stato lì, in casa della sorella, che i carabinieri sono giunti per scortarla nella caserma di Avetrana dove le è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Taranto.

La Procura di Taranto ha chiesto l’arresto di Cosima, moglie di Michele Misseri e madre di Sabrina, entrambi in carcere da diversi mesi per l’omicidio di Sarah Scazzi, per nuovi elementi emersi nel corso dell’inchiesta. Dall’esame dei tabulati del cellulare di Cosima, infatti, i carabinieri del Ros avrebbero evidenziato che, all’ora del delitto, le 15,25 del 26 agosto 2010, il telefono avrebbe agganciato una cella compatibile con un luogo sotterraneo e le coordinate geografiche porterebbero al garage di casa Misseri. E, nel giorno seguente, lo stesso cellulare avrebbe agganciato la cetta telefonica che “copre” l’area dov’è stata poi ritorvato il corpo di sarah.

Si aggrava, nel frattempo, la posizione di Sabrina per la quale la Procura avrebbe chiesto anche una nuova ordinanza di custodia in carcere: i reati ipotizzati sarebbero concorso in sequestro di persona e omicidio premeditato.

“Se è una notizia fondata, è una fuga di notizie e quindi un fatto illecito, se invece non è fondata è una calunnia, una diffamazione. Strano che lo sappiano i giornalisti. A me certo non lo dicono”. Così l’avvocato Franco De Jaco, legale di Cosima, aveva commentato mercoledì le voci secondo cui una richiesta di arresto per Cosima e una (nuova e con capo d’accusa diverso) per la figlia Sabrina,sarebbero state chieste al gip di Taranto dai pm che indagano sul delitto di Sarah.

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