Incendio doloso a Scandicci, distrutto container di una ditta di Gricignano

di Redazione

 GRICIGNANO. Incendio doloso quello divampato a Scandicci (Firenze) la scorsa notte, distruggendo un container che ospitava gli operai della “Costruzioni Generali Srl” di Gricignano, di Gennaro Diretto.

Nessun ferito, solo danni che ammontano a circa 40mila euro. Il rogo è divampato intorno all’1 di notte da un ufficio in via delle Chese che ospita da un lato una ditta di Firenze impegnata nei lavori del nuovo “Auditorium della Musica” e dall’altro la ditta di Gricignano che lavora ad maxi condotto che raccoglierà gli scarichi fognari fiorentini per convogliarli al depuratore di San Colombano. La ditta lavora per conto della Publiacqua, società che eroga il servizio idrico a 370mila utenze, corrispondenti circa 1.277.000 abitanti delle provincie di Firenze, Prato, Pistoia e parte di Arezzo.

“Gli inquirenti ci hanno spiegato che l’incendio è doloso, le fiamme sarebbero state appiccate anche in altri due punti”, spiega Erasmo D’Angelis, presidente di Publiacqua. “La struttura, – spiega D’Angelis – che ha un fronte di circa una trentina di metri, ospitava per metà gli uffici di una ditta impegnata nei lavori per l’Auditorium della Musica di Firenze, per metà quelli di Publiacqua. Lì accanto c’é il nostro cantiere per la costruzione della maxiconduttura per gli scarichi fognari, lunga 7,4 chilometri, che porta al depuratore di San Colombano, e che disinquinerà totalmente l’Arno”. Un appalto da 71,5 milioni di euro, i lavori sono partiti nel settembre scorso e con chiusura prevista nel 2014.

Ad una ventina di metri dagli uffici andati a fuoco, ci sono poi i container abitativi che ospitano gli operai che lavorano per l’impresa impegnata nell’Auditorium della musica: “Stanotte erano circa in 60 che dormivano lì”, ha detto De Angelis, specificando: “Il nostro è un cantiere a norma, nessuna irregolarità o problema. I danni? Circa 40mila euro tra computer e altra attrezzatura d’ufficio, a parte il valore del container”. L’area è stata sequestrata dai carabinieri che hanno avviato un’indagine.

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