Recupero Chiesa S.Cataldo, la Regione stanzia 50mila euro grazie a Nugnes

di Redazione

chiesa madre di San Cataldo Vescovo ROCCAROMANA. La chiesa madre di San Cataldo Vescovo in Roccaromana è tornata al suo antico splendore.

A due anni dall’inizio dei lavori di recupero della struttura intitolata al Santo Patrono della piccola comunità che sorge ai piedi del Montemaggiore, martedì dieci Maggio, proprio in occasione della ricorrenza di San Cataldo Vescovo, l’alto prelato della Diocesi di Teano Calvi, monsignor Arturo Aiello, affiancato dal giovane parroco Don Stefano, ha officiato la solenne celebrazione che ha sancito la riapertura al culto dell’amata chiesa. Il recupero definitivo della chiesa di San Cataldo è stato ottenuto grazie ad un ulteriore finanziamento di 50mila euro giunto dall’assessorato ai lavori pubblici della Regione Campania grazie al fattivo interessamento dell’onorevole Daniela Nugnes, capogruppo vicario del Pdl in consiglio regionale.

Nugnes ha dimostrato in più occasioni il suo grande attaccamento al territorio dell’alto casertano dimostrato in tutta la sua concretezza attraverso quest’ultimo interessamento: “La Chiesa del Santo Patrono – dichiara l’esponente della maggioranza Caldoro – specie nelle piccole realtà, rappresenta un punto di riferimento in cui il popolo riesce ad identificarsi superando qualsiasi tipo di divisione; sapere che anche grazie all’intervento della Regione Campania, che va ad affiancarsi a quello della Cei, il popolo roccaromanese si “riappropria” della sua amata chiesa mi riempie di gioia. Credo che la rivalutazione di questi meravigliosi territori vada ricercata soprattutto attraverso la riscoperta di edifici storici, come appunto la Chiesa di S. Cataldo, bellezze architettoniche incastonate come delle vere e proprie pietre preziose in un panorama naturalistico senza eguali”.

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